La regione Veneto è pronta a lanciare la sperimentazione dei kit per i test fai da te per il tracciamento dei contagi da Covid. Il presidente delle regione Luca Zaia ha mostrato l’utilizzo del kit ai giornalisti e in diretta Facebook. Il kit ha impiegato solo un minuto e mezzo per restituire il risultato (negativo) del test. “Si apre un grande scenario”, annuncia Luca Zaia.
>> Covid 90enne in terapia intensiva, il medico lo salva: «Nei tuoi occhi ho visto mio padre»
Veneto, test fai da te in sperimentazione
Il test antigenico fai da te potrebbe rivelarsi una svolta nel tracciamento dei contagi. Dal 16 novembre, saranno testati circa 5mila kit in quattro o cinque laboratori di microbiologia veneti. I risultati della sperimentazione saranno poi presentati all’Istituto Superiore di Sanità, a cui spetterà la validazione finale. Inutile dirlo, le aspettative sono tante, poiché nel caso in cui i contagi in Veneto dovessero salire, i kit fai da te permetterebbero un risparmio notevole di tempi e costi, e di conseguenza una migliore gestione dell’emergenza.
In diretta Facebook, Luca Zaia ha mostrato l’utilizzo dei test antigenici, mostrando inoltre la differenza tra un tampone comune, che arriva più in profondità, e il kit fai da te. Il kit fai da te, infatti, fornisce un cotton fioc per il tampone che si ferma alla cavità nasale (la narice). In seguito, questo cotton fioc deve essere immerso in un reagente contenuto in una provetta di plastica. Dopo qualche minuto, lo stesso liquido verrà versato su una piccola scatola- tester. Il risultato del test comparirà dopo qualche minuto, sotto forma di linee colorate. Il funzionamento del kit, in sostanza, non differisce molto da quello di un test di gravidanza.
Zaia: “Si apre un grande scenario”
Luca Zaia ha annunciato: “Se tutti facessimo il test, sarebbe una gran cosa” perché “chi lo fa ha in mano non solo le sorti della sua vita ma anche quelle di una comunità”. E ha aggiunto: “Il vero tema sarà quello della sorveglianza”. Infatti, in seguito all’ottenimento del risultato del test, sarà necessario entrare sull’app “Zero Covid Veneto”, già deliberata dal Consiglio regionale, e si dovrà riportare l’esito del test in modo che sia reso accessibile al sistema sanitario regionale. Il presidente del Veneto ricorda pertanto che “è come quando arriva un messaggio dell’app Immuni: avvisare se si è positivi si basa sul senso civico”.
Se il kit per l’autodiagnosi riceverà l’approvazione dell’Iss, sarà reso disponibile in farmacia al costo di pochi euro. Negli Stati Uniti, una simile tipologia di kit ha ottenuto il via libera dall’ Fda (Food and drug administration) ed è reperibile a circa 5 dollari. Il problema, oltre alla responsabilità civica di ogni individuo, è il pericolo dei falsi negativi. Infatti, la ricerca non è diretta al materiale genetico, come accade con i tamponi molecolari, ma riguarda le proteine superficiali tipiche del virus. La rilevazione negativa delle stesse proteine risulta pertanto meno affidabile. >> Tutte le news di UrbanPost