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Covid, Bonomi: «Pronti ad aprire le fabbriche per vaccinare dipendenti e familiari»

21/02/2021 10:22 - Aggiornamento 21/02/2021 10:35

Covid Bonomi intervista a “Repubblica” – Domenica 21 febbraio 2021. Pronti ad aprire le fabbriche per le vaccinazioni dei lavoratori e dei loro familiari. A dirlo il presidente di Confindustria Carlo Bonomi in un’intervista in apertura di prima pagina su “Repubblica”. L’imprenditore ha parlato anche della sua fiducia verso il neo premier Mario Draghi, dicendo la sua sullo sblocco dei licenziamenti e sugli ammortizzatori sociali.

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Carlo Bonomi

Covid, Bonomi: «Pronti ad aprire le fabbriche per vaccinare dipendenti e familiari»

«Siamo d’accordo con l’impostazione del presidente Draghi di coinvolgere i privati nel piano vaccinale i dipendenti delle aziende aderenti a Confindustria sono circa 5,5 milioni, se consideriamo una media di 2,3 componenti per nucleo familiare potremmo vaccinare più di 12 milioni di persone. Siamo disposti a mettere le fabbriche a disposizione delle comunità territoriali nell’ambito del piano nazionale delle vaccinazioni. Abbiamo già inviato una nostra proposta operativa a Palazzo Chigi», ha dichiarato Carlo Bonomi, che ha espresso entusiasmo per il governo Draghi. «Sono certo che il presidente ascolterà le imprese. Con Conte non c’è stato poco dialogo. Non c’è proprio stato», ha sottolineato lil manager, alludendo ad una mancata dialettica tra l’ex premier e i sindacati. «Nel discorso programmatico ho ritrovato cose che Confindustria dice da tempo. Due esempi: che non possiamo scaricare sui giovani l’incremento del debito pubblico; che una riforma del fisco non si può fare a colpi di bonus bensì in maniera organica. La discontinuità è Draghi», ha rimarcato.

Carlo Bonomi

«La discussione non è licenziare sì o no. Il tema vero è come riformare le tutele per il lavoro»

Sul blocco dei licenziamenti: «Basta proroghe a ripetizione. La discussione non è licenziare sì o no. Il tema vero è come riformare le tutele per il lavoro sapendo che la pandemia ha accelerato la trasformazione dei processi produttivi. Il lavoro non si difende dov’era e com’era. Il punto è aumentare l’occupabilità delle persone, cioè la loro capacità di essere richiesti dal mercato. Siamo favorevoli ad una proroga selettiva. Sbloccare i licenziamenti non vuol dire affatto che ci sarà la corsa a licenziare», ha detto Bonomi. La proposta di Confindustria mira ad «introdurre un ammortizzatore universale, valido per tutti i lavoratori e per tutti i settori; favorevoli a rafforzare l’assegno di ricollocazione» e ad «avviare politiche attive per il lavoro». A proposito del fisco Bonomi ha dichiarato: «L’Irap va tolta: è una tassa inopportuna, inadeguata e anche folle». Leggi anche —> Covid, il bollettino di oggi: 14.931 nuovi casi e 251 morti, stabili le intensive