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“Agorà”, Galli: «Anche chi si sente Rambo finisce con un tubo in gola»

10/12/2021 10:18 - Aggiornamento 10/12/2021 10:23

«Anche chi si sente Rambo finisce con un tubo in gola. Anche chi non ha altre malattie. Per i più vari fattori si è più suscettibili all’infezione. Non siamo tutti uguali di fronte alla malattia, questo virus si comporta nelle persone come accidenti gli pare. Anche chi sta bene, veri atleti, li abbiamo visti con un tubo in gola. Vaccinarsi è fondamentale». Così il professor Massimo Galli, già direttore di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano, ospite di «Agorà» su Rai Tre. L’esperto ha fatto una fotografia della situazione epidemiologica del nostro Paese e non ha risparmiato i soliti toni apocalittici. In Italia i contagi Covid e i ricoveri per il virus sono in aumento, una notizia che non ha stupito affatto Galli, che ha esclamato: «Altri Paesi prima di noi hanno fatto lo stesso percorso». Per l’infettivologo gli effetti dell’aumento dei casi è «solo ritardato» rispetto agli altri Paesi.

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Covid, Galli ad “Agorà”: «Anche chi si sente Rambo finisce con un tubo in gola»

«C’è una fetta importante di popolazione non vaccinata, abbiamo un vaccino fantastico che non può contenere completamente l’infezione. Gli italiani sono stati molto responsabili, ma cominciamo ad avere una situazione che ha una sua evidente pericolosità e che è in marcia», ha detto in collegamento ad «Agorà» il professor Galli. «Uno degli aspetti più gravi è che siamo di nuovo in molte situazioni a livello di guardia» per quel che concerne «la disponibilità di ricoveri», la puntualizzazione del professore da poco in pensione. «Torneremo a cannibalizzare i reparti normali per ospitare i Covid. Questo rischia di ritardare interventi su tutto il resto: la gente che si è vaccinata per se stessa e per gli altri si troverà ad avere un altro elemento di disagio, per usare un eufemismo», ha osservato l’esperto.

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«Sembra che la vaccinazione eterologa funzioni di più di quella con lo stesso vaccino»

A proposito della terza dose, l’ex direttore di Malattie Infettive all’Ospedale Sacco di Milano, ha dichiarato: «Sembra che la vaccinazione eterologa funzioni di più di quella con lo stesso vaccino. E quella con Moderna, se uno è stato vaccinato con Pfizer, provochi una protezione maggiore». Contro la variante Omicron Galli ha detto che bisogna insistere con la vaccinazione. Una nota positiva c’è: «Abbiamo molti guariti con una forte immunità». Leggi anche l’articolo —> Green Pass, in arrivo nuova norma tutta ‘Made in Italy’: ecco a chi può essere revocato

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