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Covid, Piero Angela sotterra i “virologi oracoli”: «Sono soltanto ipotesi»

04/12/2021 12:58 - Aggiornamento 04/12/2021 13:04

Marco Leardi de «Il Giornale» ha intervistato il divulgatore scientifico per eccellenza, il grande Piero Angela. Il volto noto di Raiuno ha sottolineato le incongruenze della comunicazione negli ultimi mesi e le contraddizioni di virologi ed epidemiologi: «Bisogna essere molto precisi, soprattutto quando si parla di argomenti delicati», ha sottolineato il conduttore di “Quark”. 

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Piero angela

Covid, Piero Angela sotterra i “virologi oracoli”: «Sono soltanto ipotesi»

Sugli esperti che stanno sempre in tv, Piero Angela non ha dubbi: «Il pubblico deve capire che un conto sono le cose accertate, sulle quali tutti sono d’accordo, ma quando si chiede di prevedere cosa accadrà per un determinato fenomeno nessuno è in grado di dirlo con sicurezza. Per cui si esprimono delle opinioni, che vanno però divise dai fatti. Quello che si sa, lo si può dimostrare in modo preciso, il resto sono soltanto ipotesi». Altro che “virologi oracoli”, come li aveva ribattezzati lui a «Che tempo che fa»: «Gli scienziati nei dibattiti sono spesso provocati dalle domande dei giornalisti. Ma bisogna far capire, appunto, che ci sono due livelli diversi: quello delle cose che si conoscono e quello delle cose ancora ignote. Molti scienziati giustamente dicono: ‘Questo non lo so, però secondo me…’. Dovrebbe essere sempre così. A volte però capita anche che ci siano opinioni legittimamente diverse, che potranno essere validate o meno da quello che si scoprirà in seguito». Ed è proprio questo a generare confusione: «Bisognerebbe evitare di chiedere agli esperti la loro opinione», ha detto Piero Angela dall’alto della sua esperienza, smascherando quanti credono di avere verità in tasca sul Coronavirus e di prevedere l’andamento della pandemia.

piero angela

«Obbligo? Se qualcuno non vuole essere vaccinato perché ha paura, si va con i carabinieri a imporglielo?»

A proposito dei non vaccinati, Piero Angela ha dichiarato: «Quello è un universo fatto di personaggi diversi tra loro. Ci sono alcuni che semplicemente hanno paura del vaccino e non si lasciano convincere dai risultati scientifici. Questo credo sia il nucleo forte dei no-vax e penso che la loro sia una reazione simile a quella di chi ha paura dell’aereo: è un sentimento che prevale sulle dimostrazioni logiche. Poi ci sono anche persone che si riconoscono nei fenomeni paranormali, e nella mia attività in giro per il mondo ne ho conosciute diverse. Il problema è che questi individui si lasciano convincere specialmente sulla rete, dove circolano messaggi di tutti i tipi. Il trucco è che, sempre, questi messaggi vogliono far credere che ci sia qualcosa di nascosto da svelare. ‘Non ve l’avevano detto…’. Infine ci sono persone che si infiltrano nelle manifestazioni solo per portare violenza. In Francia si chiamano casseur, guastatori». Parlando dell’obbligo vaccinale in Italia, possibilità al vaglio dell’esecutivo vista la recrudescenza dei contagi, l’esperto ha rigirato al giornalista una domanda: «Più che altro mi chiedo: se qualcuno non vuole essere vaccinato perché ha paura, si va con i carabinieri a imporglielo? Come si fa?». Un quesito che ci poniamo un po’ tutti. Leggi anche l’articolo —> Quarta dose e obbligo vaccinale in Italia: chiarimenti da Locatelli

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