Covid Marche. Una notizia che dà speranza arriva da Fermo. In giornate faticose come quelle che stiamo vivendo, in cui sembra non esserci luce alla fine del tunnel la nuova di una mamma positiva al virus che ha dato alla luce il suo secondo bambino, risultato fortunatamente negativo. Più forti della pandemia che sta mettendo in ginocchio il mondo; della gioia mista a paura che accompagna le donne in sala parto; delle polemiche che riempiono i social. All’ospedale Marche Nord, come racconta ‘Il Resto del Carlino’ i bambini continuano a nascere nonostante la seconda ondata di Coronavirus che fa paura. Perché checché se ne dica niente è più forte della vita.
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Covid Marche, mamma positiva dà alla luce il secondo bambino: il piccolo è negativo
A reparto Covid di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale San Salvatore di Pesaro, punto di riferimento regionale per partorienti risultate positive al Covid, mercoledì scorso i medici hanno fatto nascere un bambino. Una 36enne di Monte Urano ha partorito il suo secondo figlio. Il piccolo, di 3kg e duecento grammi, è negativo al tampone. Una notizia che ha rallegrato tutti: dai parenti allo staff sanitario. La donna ha scoperto di essere positiva al Coronavirus con un tampone di pre-ricovero a Fermo. Una volta accertata la positività è stata trasferita a Marche Nord.
Il primario: «È in programma un quarto parto nel nostro ospedale»
«Dal mese giugno sono tre i parti di donne Covid positive realizzati in totale sicurezza in questo reparto dove che nel corso di questi mesi sono state curate altre decine le donne Covid positive. E abbiamo già una mamma positiva che partorirà naturalmente nel giro di poche ore, sarà il quarto lieto evento», ha spiegato Claudio Cicoli, primario di Ostetricia Ginecologia. Lo stesso ha poi dichiarato di prevedere degli aumenti di ingressi nelle prossime settimane: «Certamente avere allestito un reparto Covid positivo di ostetricia e Ginecologia permetterà a tutti gli operatori sanitari di lavorare in totale sicurezza e alle donne di avere il massimo dell’assistenza in un momento così delicato per la vita di una donna e del bambino», ha concluso il medico. Leggi anche l’articolo —> Coronavirus, Palù: «No lockdown, il 95% dei contagiati è asintomatico. Basta con l’isteria!»