Il dottor Giuseppe Amalfitano, 74 anni, è un medico dell’Isola di Ischia in pensione da 4 anni. Ad aprile, per l’emergenza Covid, si è offerto per tornare in corsia presso l’Asl Napoli 2, ma la regione non l’ha mai chiamato. Fra poco scadrà il suo contratto dalla durata di 6 mesi, e questo sarà stato inutile. Il dottor Amalfitano ha scritto una lettera a Fanpage.it, non per fare polemica ma per raccontare la sua storia.
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Covid, medico in pensione si offre di tornare in corsia, ma non è chiamato dalla Regione
Quando, durante la prima ondata, la Protezione Civile ha diramato il bando chiedendo l’aiuto dei medici per andare negli ospedali della Lombardia, Giuseppe Amalfitano non ci ha pensato un momento e si è subito proposto. Ma nel frattempo è uscito anche il bando della Regione Campania, in cui è risultato primo in graduatoria. Dal 1° maggio, quindi, Amalfitano è entrato in servizio presso l’Asl Napoli 2 Nord con tanto di badge ritirato, ma mai utilizzato.
In una lettera scritta a Fanpage.it, il dottore scrive: “Vero che son vecchio, ma credo davvero che avrei potuto dare una mano essendo stato per tanti anni in Ospedale come Dirigente di 1° livello in medicina ed anche sul Territorio (come medico di famiglia massimalista ed anche Ufficiale sanitario e specialista in Igiene e medico scolastico). Insomma un vecchio medico, con tutti i difetti e i pregi della mia età, e pronto a scendere di nuovo in guerra avendo combattuto per tutta la vita contro tante malattie!”.
Il fatto di essere un soggetto particolarmente a rischio non ha spaventato il dottor Amalfitano: “E’ una cosa che deve succedere, anche se è spiacevole ma morire sul campo è meglio che morire in un letto d’ospedale”. Secondo il dottore, richiamare i medici della vecchia guardia è una soluzione migliore rispetto a quella di buttare in corsia i giovani medici del quarto e quinto anno di medicina. “Noi medici vecchi non siamo l’ultima spiaggia, ma dobbiamo essere la prima linea perché chi è neo laureato non può e non deve essere buttato in trincea in questo momento”, ha raccontato a IlGolfo24.it.
“Sono deluso, ma se non mi hanno chiamato significa che non è necessario”
“Il mio non è un atto di accusa nei confronti dell’Azienda Sanitaria Locale. Sono solo deluso perché ero entusiasta all’idea di tornare in corsia ed indossare nuovamente il camice bianco”, ha spiegato Giuseppe Amalfitano a IlGolfo24.it.. E riconosce: “Probabilmente l’isola di Ischia non ha avuto un impegno particolarmente gravoso per ciò che riguarda i casi di Covid-19 tanto che non è stata necessaria anche la mia presenza. Quindi se non sono arrivati a chiamarmi, tutto sommato, è un fatto positivo”. Il medico settantaquattrenne si dice ancora pronto per tornare in prima in linea, e che se dovesse essere chiamato per i prossimi 6 mesi lui sarebbe disponibile. >> Tutte le news di UrbanPost