Covid zona rossa a Lucoli. “E’ stata una decisione sofferta, ma necessaria, a scopo precauzionale, a tutela dei miei concittadini”. Così all’Adnkronos Valter Chiappini sindaco di Lucoli, in provincia dell’Aquila, spiega la decisione di istituire la zona rossa a Casamaina, frazione di Lucoli, con circa 200 residenti.
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Il sindaco: “Decisione sofferta ma necessaria, a tutela dei miei concittadini”
“E’ una decina di giorni che viviamo questa situazione – spiega Chiappini – e dopo aver contattato anche la Regione Abruzzo e l’Asl L’Aquila, ho emesso l’ordinanza per l’istituzione della zona rossa a Casamaina. Decisione necessaria anche per monitorare al meglio la situazione sul territorio, ordinanza che prevede una durata di cinque giorni della zona rossa”.
“Sono stati effettuati i tamponi con un presidio in paese e siamo in attesa dei risultati, ecco perché i 5 giorni – continua Chiappini – lunedì dovrei avere risposte e se, come spero fortemente, saranno tutti negativi, annullerò la zona rossa, altrimenti mi troverò costretto ad allungarla”.
Covid zona rossa a Lucoli: il testo dell’ordinanza
La zona rossa nel comune abruzzese di Lucoli è la prima chiusura post-lockdown in Italia. Sul sito della cittadina è pubblicata l’ordinanza con cui il sindaco istituisce, per emergenza Covid, la zona rossa nella frazione Casamaina.
“Il sindaco comunica che, con ordinanza n. 23 del 27-08-2020, è stata istituita una ‘zona rossa’ nella Frazione di Casamaina a decorrere dalle 00.00 del 28.08.2020 e fino alle ore 24.00 del 01.09.2020. Nel predetto periodo sono adottate le seguenti ulteriori misure: divieto di allontanamento dal territorio della Frazione anzi detta da parte di tutti gli individui ivi presenti; divieto di accesso nel territorio della Frazione in questione”, si legge.
“E’ consentito il rientro a domicilio o alla residenza all’interno della Frazione di Casamaina del Comune di Lucoli per chi, al momento dell’entrata in vigore della presente ordinanza, si trovasse fuori dell’area stessa; sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità; sospensione di tutte le attività produttive e commerciali ad esclusione dei negozi di generi alimentari di prima necessità e delle attività connesse e serventi alla catena agroalimentare e sanitaria e comunque alle attività di interesse strategico e di carattere essenziale”.
Si tratta di “farmacie, parafarmacie, fornai, rivenditori di mangimi per animali, distributori di carburante per autotrazione ad uso pubblico, commercio al dettaglio di materiale per ottica, attività di trasporto connesse al rifornimento di beni e servizi essenziali dei presidi socio-sanitari esistenti”.
L’ordinanza prevede inoltre la “sospensione di tutti i cantieri di lavoro; chiusura dei parchi pubblici, orti comunali, aree sportive a libero accesso, servizi igienici pubblici e privati ad uso pubblico e divieto di utilizzo delle relative strutture; soppressione di tutte le fermate dei mezzi pubblici; chiusura al pubblico del cimitero comunale della frazione di Casamaina, garantendo, comunque, l’erogazione dei servizi di trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione delle salme”, prosegue il documento, nel quale si specifica che “saranno comunque garantiti i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti”. >> Tutte le notizie sul Coronavirus