Vai al contenuto

L’obiettivo di Conte è un ritorno al passato: vuole ricostruire la DC

18/01/2021 09:35

Crisi di governo ultime notizie. Today is the day. Oggi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte farà il suo discorso alla Camera. L’appuntamento è segnato per le ore 12. Nessun dito puntato, probabilmente sarà un’arringa diversa da quella che abbiamo sentito durante l’ultima crisi di governo, quando Matteo Salvini è stato estromesso dall’esecutivo. Ciò a cui assisteremo sarà più che altro un tuffo nel passato: nell’aula di Montecitorio ammetterà di aver fatto “qualche errore”, e poi chiederà ai deputati di appoggiare la costruzione di un gruppo “centrista, cattolico, liberale” per evitare che l’Italia finisca in mano ai sovranisti. Praticamente, una nuova Democrazia cristiana.

>> Leggi anche: Crisi di governo, Conte al contrattacco: “O me o le elezioni anticipate”

Crisi di governo ultime notizie, oggi Conte parla alla Camera

Di sbagli ce ne sono stati, ma non così tanti da giustificare una crisi di governo al buio. Giuseppe Conte presenterà un lungo discorso, scritto durante le fredde ore di questi giorni. Parole che avranno l’obiettivo di unire, più che dividere. Perchè la priorità deve rimanere quella di andare avanti, di concentrarsi sull’emergenza sanitaria. “C’è in gioco il Paese”, sarà il filo conduttore. E’ una prova decisiva: Conte deve riconquistare la Camera, anche i più scettici, così da chiudere la giornata con una maggioranza assoluta. E poi domani fare lo stesso in Senato, dove gli servono 161 voti. Chiederà di credere nel governo, di fidarsi del Premier e dell’esecutivo che ha affrontato “sfide enormi”. Invocherà l'”unità” per proteggere la scelta “europeista” e anti-sovranista.

Praticamente, Conte sta mettendo le basi per portare l’Italia indietro di almeno trent’anni. Il suo nuovo partito, al momento, infatti sembra una Democrazia cristiana 2.0. Quando le cose si fanno difficili, si punta al centro. Ma ancora è presto per parlarne, e sicuramente l’appuntamento di oggi non è la sede adatta. Anche perché prima di tutto servono i numeri in Parlamento, e la questione non è semplice: è già praticamente scritto che il governo avrà la fiducia. Il problema è che in Senato si oscilla tra una proiezione realistica, i 154 voti, e la speranza dei più ottimisti: 158 voti. In ogni caso, la maggioranza assoluta sembra essere solo un miraggio. Per ribaltare le carte, Conte potrebbe tirare fuori un asso dalla manica: il proporzionale. Un patto che trasporti l’esecutivo al voto a fine legislatura, nel 2023. Una parola che i più incerti vorrebbero sentirsi dire.

Renzi conte

Crisi di governo ultime notizie, Conte punta ai parlamentari di Iv

Non si esclude che Conte approfitterà del momento per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Ma non punterà tutto su un’arringa accusatoria. I tempi sono cambiati rispetto all’esecutivo giallo-verde. Oggi l’Italia conta oltre ottanta mila morti di Covid, è letteralmente in ginocchio e attende alla finestra che arrivino i soldi del Recovery Fund. Non c’è tempo per le chiacchiere, per le polemiche. Secondo le ultime notizie sulla crisi di governo, per Conte uscire dall’esecutivo dopo aver posto “condizioni irrealizzabili” come il Mes è stata “una scelta grave”, e proprio per questo il Premier invierà il leader di Italia Viva ad “assumersi le sue responsabilità”. La strigliata, però, sarà rivolta solo a Matteo Renzi, non ai suoi: se all’ex segretario del PD rinfaccerà di “aver compromesso gli interessi del Paese”, ai parlamentari di Iv aprirà le porte per far parte del nuovo gruppo.

Tra oggi e domani Conte userà tutte le sue cartucce migliori: trasparenza, responsabilità, valori, il ruolo dell’Europa, la scuola, lo sviluppo sostenibile, la riforma del fisco e della giustizia. Il discorso è stato curato in ogni minimo dettaglio. Stando a quanto emerso dalle ultime novità sulla crisi di governo, offrirà a tutti, tranne che ai sovranità Salvini e Meloni, un “patto di legislatura”. Da destra a sinistra. “Questo non sarà il migliore dei governi possibili, ma chi vi dice che un esecutivo tecnico farebbe meglio?“. Ora non c’è tempo per vuoti di fiducia. Bisogna portare avanti il Recovery Plan, c’è lo scostamento di bilancio, il decreto Ristori, la campagna di vaccini anti Covid, la presidenza del G20. Tutti appuntamenti troppo importanti per perdere tempo dietro alle discussioni di potere. “I cittadini d’Europa ci guardano”.

Renzi crisi governo

Il ritorno alla DC

Come sottolineato prima, Conte praticamente punta a creare una nuova DC. E proprio per questo le consultazione con l’Udc sembrano essere così importanti. Vorrebbe il simbolo del Partito popolare europeo, e loro ne sono proprietari. Tra l’altro, nonostante l’intervento di Salvini e Meloni per mettere i bastoni tra le ruote a questa operazione, qualcuno dice che l’accordo ormai “è quasi chiuso”. I più vicini al Premier sono piuttosto fiduciosi: “E’ il momento di ricostruire il Paese. Se i costruttori non arrivano adesso, verranno da qui a una decina di giorni”. Il sentimento generale, insomma, è abbastanza positivo. Si corre verso un governo di maggioranza, europeista e cattolico, in grado di “costruire un’alleanza più solida”. Tanto ora non è il momento di tornare alle elezioni. >> Tutte le notizie di UrbanPost