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Crisi governo, Conte: «Bisogna rendere la maggioranza più solida», cosa succede ora

20/01/2021 10:06 - Aggiornamento 20/01/2021 10:15

Crisi Governo Conte, che succede? Ultime News – Mercoledì 20 gennaio 2021. Dopo il sì della Camera, anche il Senato ha accordato la fiducia al Conte Bis, ma solo con maggioranza relativa, non assoluta. I numeri sono alquanto deludenti, striminziti. Cosa accadrà ora? Quale sarà la prossima mossa del presidente del Consiglio? Questi ha manifestato l’intenzione di “allargare la maggioranza”, ma non è ancora chiaro chi potrebbe sostenere il suo esecutivo.

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Crisi governo Conte: «Bisogna rendere la maggioranza più solida», cosa succede ora

Fiducia stretta per Conte in Senato: niente maggioranza assoluta, ma 156 voti favorevoli. Sono questi i numeri che consentono al governo di andare avanti, almeno per il momento. I no sono stati 140, ben 16 astenuti. Il presidente del consiglio, subito dopo aver appreso la notizia della fiducia, ha scritto su Twitter: «Ora l’obiettivo è rendere ancora più solida questa maggioranza. L’Italia non ha un minuto da perdere. Subito al lavoro per superare l’emergenza sanitaria e la crisi economica. Priorità a piano vaccini, Recovery Plan e dl ristori». Adesso bisogna capire come si tradurranno nel concreto tali parole. È fuori discussione che la votazione con giallo finale e revisione video per i voti di Ciampolillo e Nencini, ha consegnato al premier una maggioranza ristretta. Un ruolo centrale lo giocherà il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che chiederà certamente garanzie a Conte sulla forza del suo governo. Nel voto di ieri è stata decisiva l’astensione dei senatori di Italia Viva, ma anche il sì dei forzisti (ormai ex) Rossi e Causin.

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Al premier dopo l’astensione di Italia Viva servirà l’appoggio di un’altra forza politica

Impostare un rimpasto non sarà semplice. Conte dovrà rendere ancora più solida la maggioranza, affidandosi soprattutto ai rottamatori. Al premier dopo l’astensione di Italia Viva servirà l’appoggio di un’altra forza politica. L’Udc, nonostante abbia sempre negato ufficialmente di poter uscire dal centrodestra per unirsi alla maggioranza di Governo, potrebbe trattare sottotraccia. In mattinata il presidente del consiglio dovrebbe vedersi con Sergio Mattarella, che chiederà delle “condizioni di salute” della maggioranza. Anche Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno chiesto l’intervento del presidente della Repubblica e di poter parlare con lui a colloquio.