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Crisi governo, Matteo Salvini: «M5s imbarazzati stanno bussando alle porte della Lega»

15/01/2021 12:28 - Aggiornamento 15/01/2021 12:34

Crisi governo Salvini – Venerdì 15 gennaio 2021. «Presenteremo una mozione di sfiducia al governo? No, se la stanno presentando da soli», così il leader della Lega Matteo Salvini. Entrando alla Camera per il vertice del centrodestra il segretario del Carroccio ha svelato: «Devo dire che nelle ultime ore qualche parlamentare Cinque stelle, che rimane fedele alla trasparenza originaria ed è imbarazzato da queste trattative con Tabacci e Mastella, sta bussando alle porte della Lega».

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crisi governo Salvini

Crisi governo Salvini: «M5s imbarazzati stanno bussando alle porte della Lega»

«Non oso immaginare Conte e Casalino che cosa stiano facendo e promettendo, ma l’Italia merita altro», ha aggiunto il leader leghista, che ha assicurato di non vedere uscite improvvise dal centrodestra semmai arrivi. «Devo dire che, nelle ultime ore, qualche parlamentare del M5s che rimane fedele alla trasparenza originaria ed è imbarazzato da queste trattative alla vecchia maniera con Bruno Tabacci e Clemente Mastella sta bussando alle porte della Lega», ha detto, come dicevamo in apertura, il senatore milanese. E ancora: «Io incontro tutti e ascolto tutti».

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Renzi: «Siamo gli unici coerenti che non difendono il ‘seggiolone’, ma vorremmo difendere l’Italia»

Se arrivano i responsabili, Italia Viva andrà all’opposizione. Così sottolinea il leader Matteo Renzi, in collegamento a “Dritto e rovescio”. «Se non ci vogliono, con molta libertà, noi non diamo la fiducia», ha puntualizzato l’ex premier. Questi ha chiarito anche che «se loro hanno i numeri, questa è la democrazia parlamentare che vince, tanto di cappello. Ma se i numeri non ce li hanno si andrà al Quirinale e si farà un altro governo». Poi Renzi ha aggiunto: «Durante una pandemia esiste ancora la democrazia o bisogna interromperla? Sono stato contento del Conte bis quando rischiavamo i pieni poteri a Salvini. Oggi dico che i pieni poteri non vanno dati a nessuno, nemmeno a Conte. Per questo ho chiesto spiegazioni sulla gestione dei servizi segreti».

In ogni caso, martedì, dopo l’informativa di Conte al Senato, «in Aula per noi parlerà Teresa Bellanova, che per coerenza di idee ha lasciato la poltrona mentre qualcuno un giorno è amico di Trump e un giorno lo critica, un giorno vota i decreti sicurezza e un giorno li cambia». E ancora: «Siamo gli unici coerenti che non difendono il ‘seggiolone’, ma vorremmo difendere l’Italia». Leggi anche l’articolo —> Crisi di governo, Renzi: “Se ci sono i responsabili voteremo no alla fiducia”