Vai al contenuto

Daniela Santanchè, a Napoli a scuola la febbre si misura con la mano: «L’Azzolina dov’è?»

06/10/2020 12:23 - Aggiornamento 06/10/2020 12:32

«I casi di Covid-19 crescono tra i giovani e fuori da una scuola napoletana il bidello misura la febbre agli studenti con la mano! Sono questi gli strumenti che il ministero della scuola fornisce agli istituti? Roba da matti! La scuola è nel caos totale, dov’è l’Azzolina, così sul suo profilo Twitter Daniela Santanchè denuncia un episodio eclatante accaduto in Campania. Anziché adoperare un termoscanner all’ingresso, si ricorre a metodi a dir poco artigianali, poco scientifici. Prima di entrare in classe, ciascun alunno viene sottoposto al controllo della febbre da parte di un collaboratore scolastico, che rileva la temperatura con la mano. Se la fronte non scotta, lo studente può raggiungere i suoi compagni in aula, altrimenti deve tornarsene a casa.

leggi anche l’articolo —> Scuola Coronavirus, lo sfogo di una responsabile Covid: «Dopo appena 10 giorni è un inferno»

Daniela Santanchè

Daniela Santanchè, a Napoli a scuola la temperatura si misura con la mano: «L’Azzolina dov’è?»

Non solo parole, ma fatti. La senatrice di Fratelli di Italia ha infatti pubblicato anche un video che mostra la scena surreale, che fa capire pure l’inadeguatezza degli strumenti con cui si sta fronteggiando l’emergenza Coronavirus in Italia. Tanti utenti hanno commentato in basso al tweet, non risparmiando però qualche attacco alla stessa Santanchè: «Ma lei che non ha voluto chiudere il suo locale nonostante il governo avesse chiuso le discoteche, mi dica, quali strumenti cerebrali le mancano?». E ancora: «Ma che c’entra l’Azzolina? Casomai sarà responsabilità del Preside, o dell’Economo che gestisce e approva le spese dell’istituto (forse lei non sa proprio come funziona una scuola, mentre sarà ferratissima sui Night Club)», ha tuonato un follower.

Azzolina: «Il sistema scolastico sta tenendo perché attrezzato», ma è davvero così?

Soltanto ieri la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha avuto un incontro con l’Istituto superiore di sanità e il Comitato tecnico-scientifico per fare il punto sulla ripartenza delle scuole. «Dalle prime valutazioni fatte è emerso che, ad oggi, la scuola non ha avuto impatto sull’aumento dei contagi generali, se non in modo molto residuale», ha spiegato la 37enne. «Come spiegato dall’Is casi nelle scuole sono casi sporadici e per lo più contratti fuori dalla scuola. Il sistema scolastico sta reggendo e sta reggendo perché sono stati fatti tanti sacrifici», ha aggiunto l’Azzolina. La stessa ha poi sottolineato: «Il sistema scolastico sta tenendo perché si è attrezzato. Si stanno facendo grandi sacrifici, da parte di tutto il personale scolastico, delle famiglie, che ringrazio, e degli studenti». Peccato però che tali affermazioni cozzino un po’ con il video choc che arriva da una scuola di Napoli. Maggiori controlli, probabilmente, sarebbero necessari per tutelare la salute. Leggi anche l’articolo —> Giornata mondiale degli insegnanti 2020: «Nessuno può conoscere il disagio di queste prime settimane!»