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Errore nei dati Covid, dossier dell’intelligence spiega le cause: «Contagi sottostimati del 50%»

29/01/2021 08:39

I dati Covid riferiti quotidianamente sono falsati: è quanto emerso da un rapporto che l’intelligence ha recapitato al premier dimissionario Giuseppe Conte, spiegandone le cause. A riferirlo Tgcom24 che cita la relazione svelata da Repubblica. Stando al dossier fatto pervenire al presidente del Consiglio, i “contagi da Covid in Italia sarebbero sottostimati del 50%”. L’errore di calcolo sarebbe causato “dal calo del numero dei tamponi a metà novembre 2020”. Non solo, anche l’introduzione dei test antigenici nel computo avrebbe favorito la ‘manomissione’ dei dati.

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Dati Covid falsati

Dati Covid falsati, contagi sottostimati: il dossier dell’intelligence

La curva epidemiologica, da sempre parametro essenziale per le decisioni riguardanti le misure sul contenimento del virus, non sarebbe dunque in calo come attestato dai bollettini e i dati diffusi sarebbero falsati, quindi inattendibili e inverosimili. “Osservando le terapie intensive nella parte finale dell’anno, – si legge nel dossier – si può dedurre che vi è stata una fase di ripresa dell’epidemia verso la metà dicembre. Una ripresa che non è stata rilevata né tracciata dai numeri nazionali a causa dei pochi test effettuati in quel periodo”. Inefficace dunque basarsi su questi dati per adottare le restrizioni contro il contagio da Covid.

Dati Covid falsati

“Non ci si è accorti del rialzo della curva perché nei bollettini ministeriali veniva detto il contrario”

“Secondo l’intelligence, – riferisce Tgcom24poco prima di Natale la curva è tornata a salire e la riprova sta nel fatto che i pazienti a rischio vita negli ospedali non sono diminuiti come ci si aspettava: la cifra è rimasta stabile, oscillando intorno alle 2.580 unità. Non ci si è accorti del rialzo della curva perché nei bollettini ministeriali veniva detto il contrario, e cioè che dal picco del 13 novembre (+40.902 contagiati) in avanti la conta delle nuove positività è andata progressivamente calando, salvo un breve sussulto intorno al 25 dicembre”. A contaminare ulteriormente l’attendibilità dei dati ci si sarebbe messo anche il conteggio dei test antigenici. Questi numeri, calcolati insieme a quelli molecolari e non scorporati, avrebbe impedito un confronto con le serie storiche passate. >> Colori Regioni: Emilia Romagna, Calabria e Veneto diventeranno Gialle?

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