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Denise Pipitone: nuovo testimone scrive agli inquirenti e chiama in causa il fratello di Anna Corona

07/06/2021 20:17 - Aggiornamento 15/06/2021 17:23

Denise Pipitone oggi: ci sarebbe un nuovo testimone nell’ambito dell’inchiesta sulla scomparsa della bimba di Mazara del Vallo avvenuta il 1° settembre 2004. Secondo quanto emerso durante la trasmissione di Rai 2, “Ore 14”, condotta da Milo Infante, si tratterebbe di un uomo autore di una lettera – stavolta firmata – inviata agli inquirenti.

DENISE PIPITONE NUOV TESTIMONE LETTERA FRATELLO ANNA CORONA

Denise Pipitone oggi: uovo testimone scrive agli inquirenti

Nella missiva, di cui la trasmissione ha mostrato uno stralcio (vedi foto sotto), afferma di essere a conoscenza di informazioni sul giallo di Denise che potrebbero rivelarsi utili alla procura di Marsala che ha riaperto il fascicolo di inchiesta. L’autore della lettera chiama in causa un membro della famiglia Corona che mai prima d’ora era entrato nelle indagini e che, allo stato attuale, è estraneo al caso Pipitone: si tratta di Claudio, fratello di Anna Corona.

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Non più, quindi, solo una lettera anonima al centro dell’attenzione investigativa. Gli inquirenti, secondo l’indiscrezione giornalistica di cui in oggetto, starebbero vagliando anche una seconda missiva di un soggetto che in due passaggi sottolinea di non essere “un collaboratore di giustizia ma voglio la verità su Denise”. (Continua a leggere dopo la foto)

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Immagine tratta da “Ore 14”

«Io voglio la verità su Denise»

Parole sibilline, allusive, che aprirebbero un ulteriore nuovo scenario nella torbida vicenda siciliana. “Io voglio la verità su Denise”, scrive il presunto nuovo testimone nella lettera resa pubblica in esclusiva dalla trasmissione “Ore 14” oggi, lunedì 7 giugno 2021.

L’uomo secondo quanto trapela avrebbe chiesto di poter interloquire con la magistratura inquirente che si sta occupando delle nuove indagini sul caso Denise Pipitone. Desidererebbe parlare proprio di Claudio Corona pur precisando di non voler diventare un collaboratore di giustizia. “Non sono un collaboratore di giustizia e mai lo sarò – scrive – Ho frequentato molto Claudio Corona ma ripeto non sarò mai un collaboratore di giustizia. Poi, ancora: “Ho tante cose da dire per tutelare me e la mia famiglia e forse finalmente scoprire la verità su qualche informazione su Denise. Io voglio la verità su Denise. Donne e bambini non si toccano”, si legge poi in un altro passaggio della lettera in questione.

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A Mazara «sette persone sanno ma non parlano»

Sarebbero almeno sette, stando a quanto dichiarato nei giorni scorsi l’avvocato Giacomo Frazzitta, le persone di Mazara a conoscenza di fatti importanti relativi alla scomparsa di Denise Pipitone. “Pensiamo che siano sette le persone che sono a conoscenza, ci siamo resi conto che le persone sono aumentate. Perché stare zitti, se possono aiutare senza avere conseguenze”, ha dichiarato il legale di Piera Maggio a La vita in diretta.

Persone che tacciono da 17 anni per timore di ritorsioni. Da parte di chi? La paura sarebbe tanta e sembra essersi indissolubilmente mescolata all’omertà. Chi sa dovrebbe farsi coraggio e parlare, ribadisce da settimane Frazzitta. Non c’è niente da temere anche perché “il reato di favoreggiamento è prescritto dal 2004 e la ricerca di Denise non è la ricerca di colpevoli”.

“L’indagine giornalistica – puntualizza Frazzitta – è diversa da quella della Procura. Ma grazie a questa finestra qualcosa si è mosso e noi vi dobbiamo ringraziare. Noi siamo convinti che ci sia un numero di persone che è a conoscenza di questo fatto e non parla. È inconcepibile”. Potrebbe interessarti anche —> Denise Pipitone, le sospette contraddizioni dell’ex di Jessica Pulizzi: «Ce l’ammazzasti a chidda?»