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Denise Pipitone nuovi indagati, l’avvocato di Piera Maggio commenta l’indiscrezione: «Rammaricato per la fuga di notizie»

24/05/2021 12:56

Denise Pipitone oggi nuove indagini: rammarico nelle parole dell’avvocato Frazzitta, difensore di Piera Maggio, per quanto concerne la notizia ‘bomba’ data dal programma Quarto Grado lo scorso venerdì 21 maggio. La presunta iscrizione, cioè, nel registro degli indagati di Anna Corona e Giuseppe Della Chiave.

Leggi qui i dettagli —> Denise Pipitone nuove indagini: indagati Anna Corona e Giuseppe Della Chiave per sequestro di persona

Denise Pipitone nuovi indagati, l’avvocato Frazzitta: «Rammaricato per fuga di notizie»

Indiscrezione di Quarto Grado, lo ricordiamo, non confermata ufficialmente dalla Procura di Marsala che sta svolgendo le nuove indagini ma che in queste ore è stata ripresa pressoché da tutti gli organi di stampa. “Sono rammaricato per la fuga di notizie, noi non commentiamo gli indagati, ci dispiace che sia venuta fuori una notizia che doveva rimanere riservata”, ha detto al riguardo l’avvocato Giacomo Frazzitta interpellato dal programma Rai, Storie Italiane. I legali di Anna Corona attraverso una nota hanno fatto sapere di non esserne a conoscenza.

 

Il commento di Piera Maggio

“Ho appreso la notizia da una trasmissione televisiva, lo trovo aberrante, anche per gli stessi indagati. Lasciamo che la Procura di Marsala faccia il suo lavoro”, aveva commentato nell’immediatezza la signora Piera Maggio.

“Se fosse confermata – aggiunge la donna – ancora una volta, dopo 17 anni si tornerebbe a indagare sulle stesse persone coinvolte in un primo momento nella vicenda. Insomma, sempre la stessa direzione. Quello che noi ci auguriamo è di ritrovare Denise, che si faccia luce finalmente su questa storia e si possa arrivare alla verità”.

“La speranza di riabbracciare la mia ‘bambina’ che oggi è una bellissima ragazza di quasi 21 anni non è mai venuta meno. Continuerò a lottare per questo. Siamo qui ad attendere che Denise venga ritrovata e riportata a casa”.

Denise Pipitone, Milo Infante analizza l’incongruenza delle intercettazioni

Chi ha preso a cuore il caso relativo alla scomparsa di Denise Pipitone è il giornalista Milo Infante. Molto legato alla famiglia della bimba misteriosamente scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo, il collega sta seguendo da vicino la vicenda e sul suo profilo Facebook commenta da settimane il carteggio processuale relativo alla assoluzione di Jessica Pulizzi. Infante sta altresì mettendo in evidenza le numerose incongruenze ed anomalie che negli anni hanno connotato le indagini e i processi. Segue da vicino i nuovi sviluppi investigativi sul caso, e nelle scorse ore sul suo account social ha ‘vivisezionato’ alcuni passaggi relativi ad alcuni degli aspetti insoluti dell’inchiesta: (continua dopo la foto)

“Misteri grandi e piccoli ancora oggi senza risposta. Ml giorno della scomparsa di Denise, alle 19.10 Jessica Pulizzi si fa prestare il telefonino di una ragazzina di 13 anni sua vicina di casa per chiamare lo zio Claudio Corona. Per quale motivo? Non aveva il suo telefonino sotto mano oppure qualcuno le aveva già detto di non parlare al cellulare?”.

“La cronologia della chiamate fa pensare ad una precisa strategia. Riceve telefonate da ANNA CORONA (18.20) da PIETRO PULIZZI (18.50) da un’amica di ANNA CORONA (18.59).
Dopo questa telefonata ecco che sente il bisogno di chiamare lo zio. Ma col telefono dell’amica.
Poco dopo riprende regolarmente a chiamare il fidanzato Gaspare Ghaleb con cui si è sentita peraltro per tutto il giorno dalle 9.30 di mattina fino alle 23. Semplice coincidenze almeno per i giudici che hanno indagato in passato”.
Poi il giornalista solleva dei legittimi interrogativi: “P.s. Qualcuno avrà notato che l’utenza in uso ad Anna Corona è intestata ad un certo S.M. Chi sarà mai? Forse il poveretto che il giorno seguente al telefono viene zittito bruscamente dalla Corona colpevole di non aver capito subito di dover tacere e non parlare al telefono”.
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