Denise Pipitone oggi: Gaspare Ghaleb, fidanzato di Jessica Pulizzi all’epoca dei fatti, ieri è stato convocato in Procura. I pm di Marsala lo hanno trattenuto per ore, si ipotizza per ricostruire i fatti occorsi il 4 settembre 2004.
L’ex fidanzato di Jessica Pulizzi convocato in Procura per ore
Ghaleb fu l’unico ad essere condannato per false attestazioni al pm, ma solo in primo grado perché poi il reato cadde in prescrizione. Si ipotizza oggi, nell’ambito della nuova indagine sul giallo di Mazara, gli sia stato chiesto conto delle contraddizioni che all’epoca delle indagini caratterizzarono la sua versione dei fatti. Dall’alibi falso alle compromettenti geo localizzazioni nei pressi di casa di Denise evidenziate dalle celle telefoniche, proprio nella fascia oraria in cui la bimba veniva rapita.
Secondo le indiscrezioni giornalistiche trapelate, Ghaleb sarebbe stato sentito come testimone assistito in quanto nel processo sulla scomparsa di Denise fu indagato e condannato per false informazioni a pubblico ministero. Presente al colloquio anche il suo avvocato, Walter Marino. Nel medesimo dibattimento invece Jessica Pulizzi, accusata del sequestro della sorellastra, fu assolta.
Lo sfogo di Gaspare Ghaleb: «Vogliono farmi passare per un mostro»
Gaspare Ghaleb nei giorni scorsi è stato intervistato da un inviato del programma Quarto Grado, che ha raccolto il suo sfogo. Il giovane, che oggi ha 34 anni, ha detto: «Vogliono farmi passare per un mostro». E rispetto alla sparizione di Denise ha puntualizzato: «Non c’entro completamente nulla con questa vicenda. Ho aiutato la polizia, mi sono prestato a fare delle domande dirette a Jessica in commissariato, dopo che mi avevano pure picchiato lì».
Quando Denise fu rapita, Ghaleb aveva 18 anni. Tra il 2004 e il 2006 venne sentito 6 volte dagli inquirenti. Ad ogni interrogatorio incongruenze e contraddizioni, mai chiarite. Fornì addirittura un alibi falso, sostenendo di non essere uscito di casa nella mattinata del 4 settembre 2004. Invece dalle indagini emerse l’esatto contrario: non solo si trovava in giro, ma transitava nell’area circostanze l’abitazione della piccola Denise e la strada dalla quale fu prelevata dopo le 11:30 di quel maledetto giorno. Ad incastrarlo i tabulati telefonici che permisero agli inquirenti di tracciare i suoi spostamenti in quella fascia oraria (Continua a leggere dopo la foto)
Denise Pipitone, nella lettera anonima spunta il nome dell’ex di Jessica Pulizzi
Intanto Chi l’ha visto?, nella puntata andata in onda ieri sera, 7 luglio 2021, fa sapere di avere ricevuto una lettera anonima. Nella missiva si farebbe il nome proprio di Ghaleb. Denise Pipitone dopo la scomparsa «Era in auto con Gaspare Ghaleb e urlava chiedendo aiuto», si legge nella lettera recapitata anche all’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta.
Il nome del giovane di origini tunisine è oggetto di attenzione da parte della magistratura inquirente, quindi. Per quanto concerne la succitata lettera anonima, pare sia molto dettagliata ma di dubbia provenienza. Righe che parlano di un’automobile vista sfrecciare all’impazzata per le strade di Mazara del Vallo il giorno in cui Denise Pipitone scomparve.
TUTTO SUL CASO DENISE PIPITONE: CLICCA QUI PER LEGGERE GLI APPROFONDIMENTI DI URBANPOST
Ghaleb incastrato dalle celle telefoniche
Il presunto testimone oculare anonimo, scrive anche di aver visto in maniera chiara su quell’auto tre persone: «Guardo dal visore dello specchietto e vedo e sento una bambina gridare ‘Aiuto mamma, aiuto, aiuto!’ ….». Elementi ancora tutti da valutare, ovviamente. Lo scrivente dice di aver visto Ghaleb alla guida dell’auto, delle altre due persone (tra cui una donna),invece, in trasmissione sono stati oscurati i nomi. Il testimone ha spiegato altresì di essersi fatto avanti solo ora per timore di ripercussioni su di sé e sulla sua famiglia. Potrebbe interessarti anche —> Denise Pipitone, Piera Maggio smentita dall’ex marito Toni Pipitone: la sua verità sui fatti di 17 anni fa