«Mia nonna mi diceva sempre: «Non devi farti attraversare troppo dalle emozioni». Dovevo essere capace, secondo lei, di controllarle e di viverle con un certo distacco, affinché fossi soggetto e non oggetto degli eventi». Comincia così l’intervista di Diana Del Bufalo concessa ad “Ok Salute e Benessere”. L’attrice ha parlato senza filtri degli attacchi di panico con cui ha dovuto fare i conti dopo la fine di una storia d’amore importantissima per lei. Un modo per sensibilizzare le persone: per risolvere il suo problema lei ha deciso di rivolgersi ad uno specialista.
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Diana Del Bufalo confessa dramma personale: «Un senso di morte improvvisa mi immobilizzava»
«Un paio d’anni fa è finita una storia d’amore importante e, per quanto una separazione possa in un primo momento sembrare la fine del mondo, non è stata in fin dei conti una catastrofe. Cose che capitano: ci si prende e poi ci si lascia. La vera tragedia è stata, invece, il modo in cui ho affrontato la fine della storia. Soffrire è normale, si dice. Ma la mia non era una sofferenza accettabile e sentivo che dentro di me qualcosa non andava», ha spiegato Diana Del Bufalo. Poi la confessione: «Il corpo iniziava a darmi dei segnali che poi ho scoperto essere i tipici sintomi dell’attacco di panico. Era come se mi mancasse l’aria, un senso di morte improvvisa che mi immobilizzava. Non riuscivo a far entrare ossigeno nei polmoni e arrivavo anche al punto di spogliarmi per non sentire quel senso di soffocamento». Necessario il ricorso di un esperto: «Un giorno ero riversa a letto in preda a un pianto disperato ed emettevo versi incomprensibili, a metà strada tra una preghiera in aramaico e la Solitudine di Laura Pausini. Zuppa di lacrime, presi il telefono e chiamai la mamma, perché sapevo che parlare con lei mi avrebbe aiutata a calmarmi. Il caso ha voluto che in quel momento fosse in studio dalla sua psicologa per una visita». Dalla specialista l’attrice si è sottoposta alla pratica dell’ipnosi: «Fu un’esperienza unica: provai mille stati d’animo, mi accasciai a terra, iniziai a tremare, sudare, ridere, piangere. Nel corso della seduta riuscii, piano piano, a parlare di ciò che mi faceva stare male». Di quella seduta lei non ricorda nulla, ma è stato il primo passo.
«Io esistevo solo in relazione al sentimento che provavo per il mio partner»
«Quello era solo il primo step, l’inizio di un percorso di psicoterapia, durato un anno e mezzo e che mi avrebbe portata alla guarigione. Ci tengo a sottolineare questo aspetto e a «ripulire» l’intervento psicologico da qualsiasi pregiudizio o tabù. Purtroppo, infatti, ancora adesso molti pensano che andare dalla psicoterapeuta sia una cosa da matti, qualcosa della quale vergognarsi», ha chiarito l’attrice ad ‘Ok Salute e Benessere’. Diana Del Bufalo grazie alla psicoterapeuta ha scoperto di soffrire di dipendenza emotiva: «Io esistevo solo in relazione al sentimento che provavo per il mio partner e la giornata era scandita dal nostro rapporto; bastava un piccolo screzio tra di noi per alterare il mio umore. A farne le spese ero io, perché non ero mai me stessa e padrona delle mie emozioni, e gli altri che mi stavano vicino, che le subivano indirettamente. Come tutte le dipendenze, anche quella emotiva è capace di regalarti grandi momenti di piacere, di estasi pura, ma quando viene meno, cioè quando la persona nel rapporto si allontana, provoca crisi d’astinenza». Leggi anche l’articolo —> Diana Del Bufalo: «Paolo Ruffini? Gli ho fatto credere di accettare il poliamore»