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Doppio cognome ai figli, non tutti sono d’accordo: a chi in Parlamento non piace la riforma

28/04/2022 12:53

Ieri i giudici della Corte Costituzionale sono giunti a una sentenza storica, dichiarando illegittime tutte quelle norme che prevedono la sola assegnazione del cognome del padre ai figli. Di base, quindi, non si opterà più per l’attribuzione automatica di quello paterno, ma verranno dati tutti e due, a meno che i genitori insieme non concordino per solamente uno. Si aggiunge così un altro tassello alla lotta al patriarcato, che però in Parlamento procede a rilento. In commissione Giustizia al Senato, infatti, sono presenti già da tempo cinque diversi disegni di legge sul doppio cognome ai figli che in comune hanno lo stesso obiettivo: abbandonare questa arcaica prassi. La discussione, però, non sembra attirare per davvero l’attenzione dei parlamentari.

Doppio cognome ai figli, la sentenza della Corte Costituzionale

Tutti i testi depositati hanno lo scopo di porre sullo stesso piano sia la madre che il padre in termini di attribuzione del cognome ai figli. E dopo la sentenza della Consulta, ci si augura che anche in Parlamento l’iter subisca una notevole accelerata. Già lo scorso febbraio sono stati nominati i due relatori: Francesco Urrao della Lega e Alessandra Maiorino, senatrice pentastellata e prima firmataria di uno dei ddl presenti in Senato. Al momento, però, questo è tutto: le audizioni, quelle che precedono l’esame dei provvedimenti, infatti, sono ancora in corso. Questo significa che il processo è solo agli stadi iniziali. Una volta arrivati a un punto d’accordo, bisognerà accorpare le proposte in un unico testo che successivamente arriverà prima in Senato, e poi alla Camera per l’ok definitivo.

Teoricamente, non si dovrebbero presentare troppi ostacoli sul cammino della riforma: il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle e Liberi e Uguali hanno già dichiarato il proprio sostegno. Un po’ più incerta, invece, è la posizione del centrodestra. In particolare della Lega, nonostante tra i primi firmatari spicchi anche il nome della senatrice dell’Udc Paola Binetti.

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Doppio cognome ai figli, la posizione della Lega

D’altronde la Lega è composta anche da una parte più conservatrice, quella capitanata dal senatore Pillon che, più e più volte, in passato si è espresso in modo contrario alla riforma sul doppio cognome ai figli. “La madre dona il corpo, il padre consegna l’appartenenza a una storia, a una comunità, a una famiglia”, aveva infatti affermato. Una posizione che, comunque sia, non stupisce. Da sempre Pillon è un esponente dei movimenti ultra-cattolici e conservatori. E non ha mai nascosto la sua volontà di manette integre le tradizioni, anche quelle che definire superate sarebbe riduttivo. >> Tutte le notizie di UrbanPost