Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, è intervenuto all’evento di Alto livello del Pre-Vertice del Summit sui Sistemi Alimentari delle Nazioni Unite, ospitato dal governo italiano. «La crisi sanitaria ha generato una crisi alimentare. Abbiamo assunto impegni per garantire che i vaccini siano disponibili per i più poveri del mondo. Dobbiamo agire con la stessa determinazione per migliorare l’accesso ad una quantità adeguata di approvvigionamenti alimentari», ha esordito il premier. L’obiettivo per il direttore della Fao, Qu Dongyu è, infatti, quello di raggiungere “zero waste and zero hunger”, vale a dire “zero sprechi e zero fame”. «Il mondo non è sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi di sviluppo. Dobbiamo trasformare i nostri sistemi alimentari per renderli più resilienti e inclusivi», ha detto preoccupato Qu Dongyu.
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Draghi alla Fao: «Il Covid ha aggravato la crisi alimentare. Più fondi da governi e banche»
«Abbiamo bisogno di maggiori finanziamenti da parte dei governi e delle banche di sviluppo, al fine di ridurre i rischi per gli investitori nel settore agricolo e di migliorare l’accesso al credito. Soprattutto da parte dei piccoli agricoltori. È questo il tema del vertice finanziario ‘Finance in Common’ che l’Italia ospiterà a Roma il prossimo mese di ottobre. Sotto la Presidenza italiana, il G20 ha individuato le priorità principali per il miglioramento della sicurezza alimentare a livello mondiale», ha dichiarato il presidente del Consiglio italiano nel suo intervento al pre-vertice della Fao. Per Draghi «il G20 ha aperto la strada per il summit di settembre. È l’occasione per trasformare il modo in cui noi pensiamo, produciamo e consumiamo il cibo globalmente. Sono certo che le vostre proposte susciteranno un grande interesse e vi auguro grande successo».
«La malnutrizione in tutte le sue forme è diventata la causa principale di malattie e di morte»
«Con la Dichiarazione di Matera, il G20 ha aperto la strada al ‘Food Systems Summit’. Questo pre-summit è occasione per trasformare il modo in cui pensiamo, produciamo e consumiamo cibo, a livello globale», ha asserito l’ex numero uno della Bce. «La Presidenza italiana del G20 ha individuato le priorità per migliorare la sicurezza alimentare globale. Tra queste, l’impatto negativo dei cambiamenti climatici sarà al centro della Cop26 che l’Italia presiede con il Regno Unito. L’impatto negativo nelle tendenze delle precipitazioni, con la siccità, la desertificazione, aumenteranno esponenzialmente, a meno che non ci adegueremo. A Cop26, a Glasgow, vogliamo raggiungere un accordo ambizioso sul clima», ha detto Draghi alla Fao. È un tema quello della crisi alimentare su cui debbono riflettere tutti: «La malnutrizione in tutte le sue forme è diventata la causa principale di malattie e di morte. Nel 2019, erano circa 690 milioni nel mondo le persone che soffrivano di fame. Secondo l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura, la pandemia farà crescere il numero delle persone che soffrono di malnutrizione di 130 milioni, portando il totale a oltre 800 milioni», ha dichiarato sempre il presidente del Consiglio. Leggi anche l’articolo —> Travaglio e l’affondo vergognoso a Draghi: chi è stato il padre Carlo, la vera storia