Il pianista jazz Adriano Urso è morto d’infarto. L’artista era rimasto senza lavoro a causa delle chiusure dei locali e per arrotondare faceva il rider. La causa del decesso è attribuibile ad un malore improvviso mentre spingeva la sua auto in avaria. Infatti il pianista era intento a concludere una consegna quando ha avuto un infarto.
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Muore il pianista Jazz Adriano Urso
Le nuove restrizioni dovute alla pandemia hanno avuto come conseguenza la chiusura di tutti i locali e i club. I primi a serrare le porte e forse gli ultimi ad aprirle. Il mondo della musica e dello spettacolo è in ginocchio e cantanti, attori e musicisti sono rimasti senza lavoro. C’è chi come Adriano Urso ha cercato di arrogassi come poteva. Infatti da pochi mesi aveva intrapreso il lavoro di rider per effettuare consegne a domicilio. Ed è proprio durante le ore lavorative che ha perso la vita. Il noto pianista jazz era intento a completare il suo lavoro quando l’auto si è fermata. Per cercare di far riparte la macchina Adirano ha iniziato a spingerla in modo da farla mettere in moto. Ma nello sforzo per lui troppo intesto ha avuto un infarto. Il fratello Emanuele clarinettista e batterista: «Hai lasciato un vuoto incredibile fratello mio!».
Le condoglianze ad Adriano Urso
Adriano Urso per la musica ci ha speso una vita. Noto pianista che allettava gli ascoltatori sulle note del jazz e dello swing. La sua carriera stroncata da una morte troppo prematura. Restato senza lavoro a causa del Covid Adriano per arrotondare faceva il rider per JustEat. Domenica sera infatti durante una consegna la sua auto era in panne e nell’intento di farla ripartire il pianista ha avuto un infarto ed è morto sul colpo. Tra i messaggi di cordoglio di artisti, manager, clubbers e fan, il più accorato è quello del fratello Emanuele, clarinettista e batterista con il quale si è sempre esibito: «Hai lasciato un vuoto incredibile ed incolmabile nella mia vita, ancora non posso credere che il mondo sia così ingiusto, addio fratello mio». Valeria R., una cara amica di Adriano Urso aggiunge: «Con te se ne va un pezzo di storia del jazz italiano e anche un pezzo del mio cuore». E ancora, tra le parole che gli vengono dedicate, quelle di Roberta G.: «Te ne sei andato troppo presto, il dolore per la tua perdita è grande, il vuoto che lasci incolmabile». Anche Alessia C. non si lascia scappare le condoglianze per l’amato musicista: «Sarà difficile tornare nei luoghi dove ti sentivamo suonare e dove ci facevi ballare. Sarà difficile passare al bancone del bar senza poter incontrare più il tuo sorriso e senza poter ascoltare più gli aneddoti delle tue notti. Ciao uomo gentile di un altro tempo, mancherai troppo». >> tutte le news di Urbanpost