L’ecobonus 2020, una delle tante misure contenute nel Decreto Rilancio, presentato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa, consisterà in una detrazione fino al 110%, che potrà essere impiegata per ristrutturare casa, fare adeguamenti sismici e installare impianti fotovoltaici. Si tratta di un’agevolazione per l’edilizia, che si pone come obiettivo quello di far ripartire il più velocemente il settore, vessato dall’emergenza Covid-19. Ma vediamo ora quali sono i requisiti per beneficiarne, che lavori si possono fare e le regole da seguire.
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Ecobonus 110% quali interventi ammessi e requisiti: come fare i lavori gratis in casa
Nel corso della conferenza stampa dello scorso 13 maggio il premier Conte ha annunciato che il decreto di bilancio è stato approvato dal Consiglio dei Ministri. Tra i tanti provvedimenti c’è anche l’ecobonus 2020, che senza dubbio si presenta come una buona nuova per quanti vorranno fare lavori di risparmio energetico e di riduzione del rischio sismico gratis. Una maxi agevolazione che mira a portare circa 20 milardi delle costruzioni. In parole povere lo Stato andrà a finanziare i lavori di ristrutturazione di abitazioni private, mentre i consumatori potranno godere di detrazioni fino al 110%. La misura consentirebbe di fare i lavori in casa gratis fino al 2021. Ad essere coperte saranno le spese sostenute per interventi del genere tra il 1° luglio e il 31 dicembre del 2021. Più brevi i tempi per ottenere i rimborsi: 5 anni anziché 10. Non sono finanziabili i soli cambi di infissi e condizionatori, per i quali continueranno a valere le detrazioni al 50% pre-pandemia.
Quando si potrà chiedere?
Quando si potrà richiedere l’ecobonus? Potranno usufruire soltanto i privati e non i titolari di attività che intendano ristrutturare il proprio locale. I finanziamenti saranno permessi soltanto per la ristrutturazione delle prime case, siano esse in condominio o in lotto privato, e non alle seconde case di vacanza. Unica eccezione per queste ultime il caso in cui esse si trovino all’interno di un condominio e non siano dunque delle ville private. I lavori inseriti all’interno della lista dei detraibili tramite ecobonus 2020 sono: i lavori di isolamento termico; interventi di installazione di specifici impianti fotovoltaici e accumulatori; sostituzione di sistemi di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento e interventi di adeguamento antisismico.
Ecobonus 110%: come avviene lo sconto in fattura
Come avviene lo sconto in fattura? La spiegazione arriva da Palazzo Chigi: “In luogo della detrazione, il contribuente potrà optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta”. Un procedimento che trova conferma nelle parole di Riccardo Fraccaro, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ideatore dell’ecobonus 2020. «Saranno loro questi soggetti ad anticipare le somme necessarie per effettuare i lavori e saranno poi loro a incassare il credito di imposta dal fisco, con la possibilità anche di cederlo ulteriormente in passaggi successivi e senza limiti. Le famiglie, se vorranno, potranno non anticipare le somme necessarie per pagare i lavori», ha spiegato questi in un’intervista a ‘Il Sole 24 ore’, spiegando come alla base ci sia l’idea di investire in fondi green. leggi anche l’articolo —> Bonus Partite Iva maggio 2020 novità, da 600 a 1000 euro: come ottenerlo e requisiti