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Studenti uccisi ad Ercolano: chi erano le vittime Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella

30/10/2021 09:49 - Aggiornamento 30/10/2021 09:56

Ercolano, uccisi due giovani perché scambiati per ladri o malintenzionati. Ad aver aperto il fuoco il proprietario di una villetta, che in passato aveva subito dei furti. Una vicenda ancora tutta da verificare e toccherà alle forze dell’ordine appurare cosa sia successo. L’unico fatto per ora certo è che l’uomo, residente nell’abitazione a ridosso della quale i ragazzi avevano scelto di sostare, ha esploso più di cinque colpi d’arma da fuoco. Chi erano le vittime?

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Ercolano giovani uccisi

Ercolano giovani uccisi chi erano vittime Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella

Sono entrambi di Portici i due giovani uccisi la scorsa notte a Ercolano perché scambiati per ladri di auto. Si tratta di Tullio Pagliaro, 27 anni, e Giuseppe Fusella, 26 anni. Le salme sono state trasportate al Secondo policlinico di Napoli. Secondo una prima ricostruzione, i due sarebbero stati scambiati per ladri dal proprietario di una villetta in via Marsiglia, dove i due si trovavano per chiacchierare al termine della serata, trascorsa a giocare a calcetto. L’uomo pare li abbia scambiati per malviventi, in una zona dove, a detta sua, si sarebbero verificati diversi furti d’auto recentemente. L’uomo, 53 anni, che ha chiamato per primo i soccorsi e le forze dell’ordine, è stato ascoltato dagli investigatori, che dovranno ricostruire la reale dinamica.

Ercolano vittime

La comunità di Portici sotto choc

Due ragazzi perbene, incensurati e studenti. Tullio e Giuseppe erano usciti per andare a giocare a calcetto e per motivi ancora sconosciuti si erano fermati in via Marsiglia, ad Ercolano. La famiglia di Tullio Pagliaro lavora con la propria attività, la Ovas Italia, al mercato dei fiori di Ercolano in via Benedetto Cozzolino. Tullio era un appassionato di tennis. Con Giuseppe si incontrava spesso per giocare a calcio, un’altra comune passione. Il paese è sotto choc per quanto successo. Chiuso per lutto il bar Mamilla di Portici. Il proprietario è lo zio di Tullio. «È un dolore enorme che colpisce la nostra comunità: la morte di due ragazzi usciti di casa per una serata di divertimento che si è conclusa in modo tragico. Più da padre che da sindaco, esprimo il mio sgomento e il mio dolore e quello della nostra intera comunità per la morte di Giuseppe e Tullio, due figli della nostra città», le parole del sindaco di Portici, Enzo Cuomo. Leggi anche l’articolo —> Sparatoria ad Ercolano, scambia due giovani per ladri e li uccide: tragedia nella notte

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