Si affrontano apertamente in uno scontro a distanza Confindustria e governo sulla gestione della fase 2 del coronavirus. È il presidente degli industriali Carlo Bonomi il primo a sferrare l’attacco in un’intervista a Repubblica in cui, però, mette le mani avanti: “Io non sto cercando la polemica, – dice – non sono contro a priori”. Non è dello stesso avviso il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri che coglie l’occasione per replicare su RaiTre, a In mezz’ora in più di Lucia Annunziata: “Parti dell’intervista mi sono sembrate ingenerose, – ha ribattuto Gualtieri – tenuto conto del dialogo che c’è stato con Confindustria, in merito anche alle proposte accolte nel decreto rilancio”.
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Fase 2, scontro Confindustria governo: Gualtieri replica all’attacco di Bonomi
“Una delle virtù necessarie quando si governa è avere un atteggiamento costruttivo”, ha dichiarato il ministro in risposta alle parole di Bonomi. “Quindi – ha proseguito – guardo in positivo e penso sia giusto l’invito a concentrare bene le risorse per gli investimenti e per il futuro, e a non disperderle che è una cosa diversa dalla critica sbagliata a chi dice che abbiamo voluto sostenere tutti. Sì abbiamo voluto sostenere tutti”. È sempre all’imprenditore che si rivolge Gualtieri. “Bisogna puntare sulla crescita: – aveva detto Bonomi – sono venticinque anni che il nostro Paese perde produttività, allontanandosi sempre più dai concorrenti. E la crescita dipende anche da dove si allocano le risorse: da decenni si aumenta la spesa corrente a scapito degli investimenti nelle infrastrutture, nella sanità, nell’innovazione e nella ricerca, nelle politiche per la sostenibilità ambientale e sociale, nelle politiche attive per il lavoro anziché annegarle nel reddito di cittadinanza o nei navigator. A proposito, qualcuno sa dove sono andati a finire? Non si fa così, è uno spreco di risorse inaccettabile”.
Bonomi: “Questa politica rischia di fare più danni del Covid”
Senza mezzi termini il presidente di Confindustria, nei giorni scorsi, era andato dritto contro l’esecutivo: “Questa politica rischia di fare più danni del Covid. – aveva affermato – La narrazione secondo cui una volta passata la pandemia tutto tornerà come prima è una falsità bella e buona. La realtà è un’altra. Questo è un Paese che si è abituato ad essere anestetizzato. Io non sto cercando la polemica, non sono contro a priori. Sto cercando di mettere tutti davanti alla realtà: gli imprenditori sono fortemente preoccupati. In autunno molte imprese non riapriranno, altre dovranno ridimensionarsi. Non sappiamo cosa succederà domani, che ne sarà delle commesse, degli ordini, dei fornitori”. E ancora: “La politica dello struzzo alla lunga non paga e può fare peggio del Covid. Lo si vedrà quando scopriremo che il Pil è caduto di dieci punti, allora dovremo faremo tutti i conti con la realtà”.
Gualtieri: “Chiediamo a tutti di contribuire e dare idee e proposte”
Dopo aver riservato una replica velata a Bonomi, il ministro dell’Economia si è detto d’accordo con l’invito agli investimenti ipotizzato dall’imprenditore: “Con la prossima legge di bilancio – ha affermato – il governo lavorerà a un progetto pluriennale di rilancio senza precedenti che permetta di recuperare i ritardi e cambiare il Paese”. L’obiettivo, ha precisato, è quello presentare a settembre un piano per la ripresa per “investire sul futuro, sull’innovazione, sulla digitalizzazione, sulla sostenibilità ambientale, sugli investimenti”. Per questo, ha detto: “Chiediamo a tutte le forze di contribuire e dare idee e proposte”. >> Fase 2, i governatori più apprezzati: bene Emiliano e Zaia, giù De Luca