Un’altra buona azione di Fedez finisce nel mirino degli haters: la beneficenza del rapper milanese a bordo della Lamborghini ha fatto in pochissimo tempo il giro di social e siti di gossip. Alimentando una polemica cui Federico sembra ormai abituato. Non la prima volta, infatti, che il rapper da oltre 11 milioni di followers e sua moglie Chiara Ferragni – che di seguaci ne conta almeno il doppio – finiscono per essere giudicati per le loro scelte. Anche in tema di generosità.
Leggi anche >> Alessia Mancini e Flavio Montrucchio, 20 anni insieme: dall’aborto all’incontro con gli angeli
Fedez in Lamborghini a far beneficenza: è polemica social
Al centro della polemica, questa volta, la scelta di Federico – nome all’anagrafe di Fedez – di donare i proventi di una raccolta su Twitch, piattaforma di livestreaming di proprietà di Amazon, ai rappresentanti di cinque categorie in difficoltà a causa del Covid. Mille euro a testa, dunque, divisi tra “un rider, un senzatetto, un artista di strada, un cameriere/ristoratore e un volontario della Croce Rossa o un volontario in generale”. È spiegando tutto tra le sue storie Instagram che Fedez rende partecipe il suo pubblico. Che non può fare a meno di sottolineare le modalità di consegna: in Lamborghini. In giro per Milano alla ricerca dei beneficiari, il rapper – a bordo della lussuosa auto – ha scatenato una polemica da cui non si è sottratta nemmeno Selvaggia Lucarelli.
“La prossima volta prenderò la metro”
“Fino a un certo punto – scrive la Lucarelli sui social condividendo la notizia della generosità di Fedez – è stato bello, adesso questa spettacolarizzazione della beneficenza comincia ad essere un po’ disturbante”. “Sì. – è la replica di un utente – Perché si fa ma non si dice”. “Si dice anche, – incalza Selvaggia – poi però se lo devi dire tutti i giorni e in Lamborghini, la faccenda diventa altro”.
Puntuale anche la difesa del cantante: “Quello che mi spiace – interviene su Instagram – è leggere negli articoli il modello della mia macchina come se questa fosse una discriminante. La mia macchina l’ho pagata regolarmente. Mi spiace che questa iniziativa sia stata percepita come di cattivo gusto però se i miei utenti mi chiedono di fare qualcosa che è a fin di bene, io non mi voglio esimere dal farlo. Quindi lo rifarei. Tra l’altro, questa è una cosa che in America viene fatta più e più volte. Capisco che siamo un paese diverso. Lo rifarei, probabilmente la prossima volta prenderò la metro”. >> Filippo Nardi sigarette, un tranello dietro lo sfogo? La verità dopo 19 anni