È morta di Covid dopo 16 giorni di ricovero Lucia Cosimi, maestra di Reggello, in provincia di Firenze. Il 6 novembre la donna era finita in ospedale per una forte tosse. Non ce l’ha fatta: risultata positiva, ha lottato a lungo, aggrappandosi disperatamente alla vita. Prima con il casco per l’ossigeno, poi in terapia intensiva. La figlia Eleonora, di 21 anni, si è lasciata andare ad un duro sfogo sui social, invitando gli utenti a condividere la sua storia. Il Covid esiste e le fa rabbia sentire le stupidaggini dei negazionisti: «Leggere e sentire tanti contro il vaccino, non lo accetto».
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Morta di Covid a 55 anni, la figlia pubblica gli ultimi messaggi: «Basta coi negazionisti»
«Vi chiedo la massima condivisione. Mia mamma è morta il 22 novembre». Comincia così il post di Eleonora, figlia di Lucia Cosimi, maestra di Firenze morta a soli 55 anni. Aveva contratto il Covid, ma stava bene fino a quando non le erano comparsi sintomi preoccupanti come la tosse. Non aveva patologie pregresse, era in salute. «Per favore, manteniamo alta l’attenzione, anche se siamo stufi delle distanze, delle limitazioni. Ci si ammala anche seguendo le regole», ha proseguito la giovane. Nel lungo sfogo su Facebook, la 21enne ha pubblicato anche i messaggi che la madre ha scambiato con il marito e lei su WhatsApp. Proprio per cercare di sensibilizzare, di smuovere le coscienze: «La ragione di questo post non è la mamma. La mamma che non doveva morire, la mamma che poco più di un mese fa stava bene, la mamma che era la persona più dolce del mondo, la mamma che è morta a poco tempo dal vaccino, la mamma che in quei tre giorni che non era sedata aveva diffuso così tanto amore che per tutti era ‘La Maestrina’, la mamma che piangono anche i medici, la mamma sulla cui bara, gli stessi, hanno messo delle luci. La mamma che non può lasciare alcun vuoto, tanto ci ha riempiti», ha chiarito Eleonora.
Nessuno si aspettava un così drammatico epilogo: Lucia Cosimi era in salute, non aveva patologie pregresse
«Il motivo è un altro: è l’uomo agitato in fila alla motorizzazione. Si mette la mascherina sotto il naso, sbuffa, se la sposta sul mento, sbuffa ancora, si muove nella stanza, allarga le braccia, soffia. Mi giro verso di lui, lo fisso. Lui mi guarda, io lo guardo. Sento qualcosa salire. Gira lo sguardo, continuo a fissarlo. Mi guarda, lo guardo. Non sono riuscita a dire niente, tanta era la rabbia. Non ce l’ho fatta. Dei negazionisti poi non me ne è mai fregato niente, tempo ed energie persi», ha sottolineato la ragazza. Lucia Cosimi lascia un marito della sua stessa età e due figli, Eleonora e Andrea, di 21 e 24 anni. La famiglia era in apprensione, ma non immaginava un così drammatico epilogo. «Noi eravamo positivi, disponibili ad aspettare tutto il tempo che bisognava. Dopo dieci giorni la tragica chiamata: ci vuole un miracolo», ha scritto la giovane. Purtroppo niente da fare: il Covid si è portato via anche anche Lucia, moglie, mamma e maestra esemplare. Leggi anche l’articolo —> Dpcm Natale, verso la zona rossa: cosa si può fare oggi e domani