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Il sindaco dimissionario di Foggia Franco Landella è stato arrestato

21/05/2021 11:09 - Aggiornamento 21/05/2021 11:30

Il sindaco dimissionario di Foggia, Franco Landella, è stato arrestato con le accuse di corruzione e tentata concussione. Al momento si trova ai domiciliari, e una serie di misure cautelari sono state eseguite anche nei confronti di altre quattro persone, accusate a loro volta di corruzione. Si tratta di due consiglieri comunali, Antonio Capotosto e Leonardo Iaccarino, di un imprenditore edile e della moglie di Landella, la dipendente comunale Iolanda di Donna.

foggia Franco Landella

Foggia, arrestato sindaco dimissionario Franco Landella

Pare che Foggia non sia destinata ad avere un attimo di tregua. L’ultima operazione, che si è conclusa con l’arresto del sindaco dimissionario Franco Landella, è stata eseguita questa mattina al terime delle indagini condotte dalla polizia di Foggia e dal Servizio centrale operativo, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica (pubblici ministeri Roberta Bray ed Enrico Infante). Con lui, sono stati obbligati agli arresti domiciliari anche due consiglieri comunali, accusati a loro volta di corruzione, tentata induzione indebita e peculato lo scorso 30 aprile nell’ambito di un altro procedimento.

Franco Landella, in fascia Lega, aveva presentato le sue dimissioni lo scorso 4 maggio, proprio in seguito a una serie di arresti di amministratori locali. E se ai tempi l’ex sindaco non risultava ancora indagato, oggi le cose sono cambiate. Da subito, infatti, il suo nome è comparso negli atti delle inchieste sul Comune. E sulla vicenda è stata istituita anche una commissione di accesso nominata dal prefetto. Su delega del ministero degli Interni, è stata chiamata a studiare gli atti amministrativi per valutare l’eventualità di uno scioglimento per infiltrazioni mafiose. “Ancora una volta la nostra città viene umiliata e vilipesa davanti le cronache di tutta Italia”, ha dichiarato l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Mario Furore.

“A Foggia manca da troppo tempo un senso di ordine morale e giuridico che va recuperato quanto prima. Lo Stato ha dato una sua risposta forte e concreta in questi ultimi mesi. Ma molti pezzi di questa città non possono dire di aver fatto lo stesso. E anzi sono troppi quelli che hanno girato la testa dall’altra parte, permettendo ad un certo sistema di esistere”, ha aggiunto poi.

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I telefoni cellulare e i documenti del sindaco dimissionario di Foggia Franco Landella ora si trovano sotto sequestro. Nella relazione delle forze dell’ordine si trova un paragrafo dedicato in cui si raccontano i rapporti del sindaco Landella con gli esponenti della “Società foggiana“. Secondo quanto riportato negli atti, per esempio, durante la campagna per le elezioni Regionali del 2010 il primo cittadino dimissionario ha “annoverato tra i suoi più fattivi sostenitori alcuni componenti della famiglia Piserchia, noti pregiudicati in materia di traffico di stupefacenti”. E non è tutto: la moglie di Landella, è cugina di Claudio Di Donna, un uomo che nel 2009 è stato coinvolto in un’inchiesta per associazione mafiosa. E il figlio è stato denunciato per truffa aggravata in concorso con Francesca Bruno, compagna di Antonio Tizzano. Nonché figlio di Francesco Tizzano, riconosciuto come un “esponente di rilievo della batteria Moretti-Pellegrino”.

Infine, tra i consiglieri comunali indagati c’è l’ex assessore Bruno Longo, accusato di aver ottenuto una tangente pari a 35 mila euro da un imprenditore che si era conquistato l’appalto per l’archiviazione dei dati informatici del comune. >> Tutte le notizie di UrbanPost