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Formia, ai domiciliari il 16enne accusato per l’omicidio di Romeo Bondanese

19/02/2021 17:44 - Aggiornamento 19/02/2021 17:48

Omicidio Formia: il casertano minorenne accusato per la morte di Romeo Bondanese è stato trasferito ai domiciliari. Egli si trovava in un centro di accoglienza minorile in provincia di Caserta. Secondo gli agenti della Polizia sarebbe stato il 16enne a sferrare i colpi di lama che hanno ucciso Romeo Bondanese.

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Omicidio di Formia: lite per futili motivi

Romeo Bondanese, 17enne di Formia, è morto la sera del 16 febbraio all’Ospedale “Dono Svizzero” dove era arrivato in condizioni disperate in seguito alla ferita da arma da taglio. Di fronte al McDonald’s di Formia, Romeo aveva discusso per futili motivi con un 16enne della provincia di Caserta. Rintracciato poco dopo e sottoposto a fermo di indiziato di delitto, il sedicenne era ferito alla mano e secondo gli inquirenti sarebbe stato l’unico ad avere con sé un coltello, un coltellino svizzero. Il 16enne è originario di Caserta ma abita a Formia, dove frequenta l’istituto alberghiero, ospite in un convitto. Dopo l’omicidio, il casertano era stato condotto al centro d’accoglienza minorile di via Virginia Agnelli al Portuense alla sua abitazione di Casapulla, in provincia di Caserta.

Il 16enne trasferito ai domiciliari

Questa mattina il 16enne, su decisione del giudice per le indagini preliminari del tribunale dei minorenni di Roma, è stato traferito agli arresti domiciliari. Gli agenti stanno cercando di risalire all’identità degli altri partecipanti alla rissa. Si tratterebbe di una decina di persone, che le telecamere si sorveglianza della zona avrebbero potuto riprendere. Secondo le ricostruzioni, la lite è scoppiata per futili motivi. La coltellata, inferta nella parte passa del corpo della vittima, non aveva lo scopo di uccidere, sostiene la Polizia di Stato. “Il destino ha voluto che la coltellata andasse all’inguine anziché magari nel gluteo se la vittima fosse stata girata, e lo ha ucciso”, ha spiegato il Questore Spina all’Adnkronos, “I colpi erano stati inferti verso il basso e non credo che il fermato, sempre ammesso che sia stato lui, volesse uccidere”. >> Tutte le news