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Francesco Testi: «A Garko ha fatto comodo fingersi etero. Adua Del Vesco? Altro che setta…»

30/09/2020 12:53 - Aggiornamento 30/09/2020 12:57

Su ‘TPI’ l’intervista di Selvaggia Lucarelli a Francesco Testi, attore molto amato dal pubblico femminile, ex gieffino famoso per fiction di successo come “Caterina e le sue figlie”, “Il peccato e la vergogna”, “L’onore e il rispetto 3”, e “Furore”. Anche lui, come Gabriel Garko, ha lavorato con Alberto Tarallo e la Ares Film dal 2010 fino al 2015. Adua Del Vesco e Morra pare avessero scelto di vivere in una dependance nella villa di Tarallo a Zagarolo, Francesco Testi ha fatto altro: «Mi sono trasferito da Roma a Zagarolo per risparmiare sull’affitto e stare lì dove c’era la gente con cui lavoravo, ma ho affittato una mia casa e stavo per i fatti miei. Un paio di anni sono stato nella ex casa di Eva Grimaldi, che è di fianco alla villa di Tarallo. Poi mi sono comprato casa a Zagarolo».

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Francesco Testi: «A Garko ha fatto comodo fingersi etero. Adua Del Vesco? Altro che setta…»

Una specie di Neverland, un parco giochi di Tarallo Zagarolo? «Garko viveva lì, in una villa. Anche Ursula, Andress Rossella Falk, Angelo Frontoni. E so che la Arcuri lì aveva comprato un terreno…», ha spiegato Fabio Testi, che parlando della propria esperienza ha voluto ridimensionare le dichiarazioni choc dei gieffini nella Casa più spiata di Italia: «Una setta? Solo a sentire la parola mi viene da ridere, è una cosa ridicola». Allora perché Gabriel Garko e Adua Del Vesco hanno fatto capire senza troppi giri di parola di aver subito delle pressioni psicologiche? «Credo che la ragione vada ricercata nella loro testa. Negli anni in cui io sono stato lì a me è stato chiesto di inscenare solo una cosa, e cioè la finta scazzotatta con Morra per gelosia, cosa di cui mi vergognavo pure», ha confessato il noto attore.

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«Non ho mai subito pressioni e con me non c’era bisogno di mettere in piedi delle recite, non ne avevo bisogno…»

A Selvaggia Lucarelli che gli ha chiesto se Gabriel Garko fosse stato costretto a fingere relazioni eterosessuali, Testi ha risposto senza esitazioni: «Non ho mai subito pressioni e con me non c’era bisogno di mettere in piedi delle recite, non ne avevo bisogno. Forse, e dico forse, ha fatto comodo anche a Garko fingere di essere altro, perché ora siamo nel 2020 e ragioniamo da progressisti, che uno sia etero o gay non ce ne frega nulla. Quindici anni fa un attore bellissimo come lui, amato dalle donne, forse raccontando tutto non avrebbe avuto la stessa carriera. Forse è stata una scelta condivisa e una tutela della sua professione!».

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Francesco Testi: «Posso avere del rancore, ma non butto m**da addosso perché in quel piatto io ho mangiato…»

Anche Francesco Testi ha avuto qualche dissapore con la Ares Film: «Ho cominciato ad avere problemi lì quando sono venuto meno alla regola che potevi sco**rti chi volevi ma non dovevi avere relazioni fisse perché distraggono dal lavoro. Una cosa che può essere moralmente contestabile, ma a me all’inizio non ha pesato più di tanto. Perché all’inizio era quello che volevo anche io, mille donne ma mai una storia seria, quindi non l’ho mai sentita come un’imposizione. Questo finché non mi sono innamorato di Reda, la mia fidanzata. Lì è nato il problema. Il rancore ce l’ho perché, dopo che ho fatto il protagonista del primo “Furore”, non mi avrebbero proposto di fare la seguente stagione morendo la prima puntata, se non mi fossi fidanzato seriamente». Poi la chiosa finale: «Posso avere del rancore, ma non butto m**da addosso perché in quel piatto io ho mangiato…», ha sottolineato l’attore. Testi smentisce anche festini e sesso estremo: «Vomito solo a sentir parlare di ‘sta roba. Era una vita anche noiosa… E io non ho rinunciato a nulla, neanche al mio vero nome, ho vissuto la mia vita…». Leggi anche l’articolo —> “Grande Fratello Vip”, Adua Del Vesco verità choc sulla setta, D’Urso: «Tanti nomi noti coinvolti