Vaccino obbligatorio per il personale sanitario, pass per entrare in bar, ristoranti, treni: la Francia riparte con l'”unica via per ritornare alla normalità”. Bisogna tentare di lasciarsi alle spalle la crisi di quest’ultimo anno e mezzo, senza però dimenticare la sfida che i Paesi stanno ancora combattendo: la minaccia del Coronavirus. “Se non agiamo da oggi il numero di casi continuerà ad aumentare fortemente e darà vita a ricoveri in aumento dal mese di agosto”, ha dichiarato infatti il presidente Macron durante il messaggio alla nazione.
Pass ristoranti, la ripartenza della Francia
Entro il 15 settembre il vaccino anti covid sarà obbligatorio per tutto il personale sanitario. E da agosto sarà richiesto il pass anche per poter andare a prendere un semplice caffè al bar, per cenare in un ristorante, per fare una passeggiata al centro commerciale. Dal 21 luglio, inoltre, dovrà essere presentato per accedere ai “luoghi di svago e di cultura” che riuniscono oltre 50 persone, così come sarà esteso ai pullman di lunga percorrenza e alle strutture mediche. “La vaccinazione di tutti i francesi è l’unica via per un ritorno alla normalità”, ha dichiarato il presidente francese Macron. L’ennesima sfida della Francia inizia oggi: il Paese riapre i bar e i ristoranti dopo sei lunghi mesi di chiusura, nonostante il parere contrario di molti esperti. “Le cifre vanno nella direzione giusta. Abbiamo fatto delle scelte, non si è trattato di una scommessa, questo significa governare”, ha dichiarato il Presidente.
Se prima si doveva puntare tutto sul convincere la popolazione a vaccinarsi, ora è il momento di aumentare la pressione su quella parte più restia di cittadini che ancora nutre dei dubbi. E condurla al vaccino. “Più ci vaccineremo, meno spazio lasceremo al virus per diffondersi, più eviteremo ricoveri“, ha detto Macron durane il discorso alla nazione. In primis c’è sicuramente il personale sanitario, per il quale presto arriverà l’obbligo di vaccinazione. Secondo Santé Publique France, infatti, l′8 luglio solamente il 45 per cento degli operatori nelle case di riposo aveva ricevuto entrambe le dosi, mentre a metà giugno il 64 per cento di quelli negli ospedali aveva avuto la prima iniezione.
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Macron valuta l’ipotesi di imporre il vaccino obbligatorio ai cittadini
Il presidente della Francia, tra l’altro, non esclude nemmeno l’ipotesi di imporre il vaccino obbligatorio a tutta la popolazione. Al momento, però, preferisce puntare sulla “fiducia” e rimandare questa scelta a seconda dell’ “evoluzione della situazione”. Con l’avanzare della campagna vaccinare, poi, è stato deciso di non rimborsare più, a partire da autunno, i tamponi molecolari. Inoltre, da questa settimana inizieranno dei controlli più stretti alle frontiere nei confronti di chi arriva da Paesi considerati a rischio. Si provvederà anche a “un isolamento obbligatorio per i viaggiatori non vaccinati”. >> Tutte le notizie di UrbanPost