Roma blindatissima: tra le zone super controllate l’Eur, il centro storico e i Parioli. La capitale si è preparata con rigore ad accogliere tutti i principali capi di governo mondiali. Il G20, infatti, è il foro internazionale che riunisce le principali economie del Pianeta. I Paesi che ne fanno parte rappresentano più del 80% del PIL mondiale, il 75% del commercio globale e il 60% della popolazione del pianeta. Oltre al Vertice finale, durante l’anno di Presidenza si svolgono ministeriali, incontri degli Sherpa (incaricati di svolgere i negoziati e facilitare il consenso fra i Leader), riunioni di gruppi di lavoro ed eventi speciali. In questi istanti c’è grande attesa per l’incontro del premier Mario Draghi e del presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
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G20 Roma cos’è, programma: tutto quello che c’è da sapere
I Paesi membri del G20 sono: Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sud Africa, Turchia e Unione Europea. A questi si aggiunge la Spagna, che è un invitato permanente del Summit. Il G20 non ha un segretariato permanente: l’agenda del Gruppo e le sue attività vengono definite dalla Presidenza di turno, anche in collaborazione con gli altri Paesi membri. Per assicurare la continuità dei lavori è stata istituita una “Troika”, composta dal Paese che detiene la Presidenza, il suo predecessore ed il suo successore. La Troika è al momento composta da Arabia Saudita, Italia e Indonesia.
Tre i pilastri interconnessi di azione: Persone, Pianeta e Prosperità
La presidenza è dell’Italia: toccherà al premier Mario Draghi accogliere i grandi leader nella capitale. Tre i pilastri interconnessi di azione: Persone, Pianeta e Prosperità. Lo spirito del Vertice è illustrato sul sito ufficiale del G20: “La pandemia ha causato danni profondi, incidendo negativamente sui sistemi sanitari, sugli indici di povertà e sull’andamento dell’economia globale, venendosi a sommare alle altre grandi sfide dei nostri tempi, dai cambiamenti climatici alla lotta contro le disuguaglianze. Ha anche evidenziato una lezione essenziale: nell’epoca in cui viviamo, i problemi locali possono rapidamente trasformarsi in sfide globali”. E ancora: “Il G20 si sta adoperando per colmare il divario digitale, rendere la digitalizzazione un’opportunità per tutti, aumentare la produttività e – in sintesi – non lasciare nessuno indietro”.
Le riunioni di lavoro dei Capi di Stato e di Governo si tengono al Roma Convention Center – La Nuvola, nel quartiere EUR. Lo stesso quartiere ospita il Media Centre, allestito al Palazzo dei Congressi. Oltre a presiedere il G20, nel 2021 l’Italia sarà partner del Regno Unito nella COP26 sui cambiamenti climatici. L’incontro preparatorio della Conferenza, la cosiddetta PreCop, e il connesso evento Giovani si svolgeranno a Milano, rispettivamente il 30 settembre-2 ottobre e il 28-30 settembre. Chi volesse avere informazioni specifiche sul programma non deve fare altro che cliccare qui.
Le origini del G20
Come nasce il G20? Nel 1999, a seguito della crisi economica del 1997, i Ministri delle Finanze del G7 annunciarono la creazione del “Gruppo dei 20”. L’obiettivo era di coinvolgere altri Paesi nelle discussioni sull’economia e la finanza globale. La prima riunione ufficiale del G20 si tenne a Berlino nel dicembre dello stesso anno. Dopo la crisi finanziaria del 2008, gli Stati Uniti proposero di elevare il livello di partecipazione del G20 ai Capi di Stato e di Governo. Nel 2009, al Vertice di Pittsburgh, i Capi di Stato e di Governo decisero di istituzionalizzare il G20 come principale forum di cooperazione economica e finanziaria a livello globale. Dal 2010, i Leader del G20 si riuniscono con cadenza annuale. Leggi anche l’articolo —> Ultimi sondaggi: il PD si conquista il primo posto spodestando Fratelli d’Italia e Lega