“La variante Omicron sembra poter discretamente sfuggire dalla risposta immunitaria del vaccino per quanto riguarda la possibilità di infettarsi. Ma per quanto attiene alla malattia grave, quella che ospedalizza o manda in rianimazione, pare che il vaccino tenga. Uso una serie di condizionali, ma i dati di cui disponiamo sono pochi”. Così il professor Massimo Galli, già infettivologo dell’Ospedale Sacco di Milano, in un’intervista concessa a «Tgcom24».
leggi anche l’articolo —> Locatelli: «Vaccinate i vostri figli! Il 7% dei bambini contagiati sviluppa sintomi del Long Covid»
Galli: «Omicron sembra efficace contro i ricoveri», poi l’avviso sui vaccini per bambini
“La terza dose dovrebbe mettere la gran parte delle persone di questo Paese in una condizione di buona protezione. L’idea del quarto richiamo è da considerare quasi esclusivamente per le persone che non hanno risposto, quelle con condizioni immunitarie molto compromesse”, ha dichiarato il professor Galli parlando della possibilità di una quarta dose nel 2022. A proposito dell’immunizzazione degli under 11 l’esperto ha asserito: “Senza vaccinare anche i bambini non ce la faremo mai a contenere il Covid, ma è un dato di fatto che le problematiche a breve e lungo termine esistono per i bambini”. Per l’infettivologo “i bambini vanno vaccinati in primis per tenerli fuori dai guai. Questa sindrome infiammatoria che interviene sia nel corso dell’infezione sia successivamente alla fase acuta è tutt’altro che una passeggiata di salute ed è qualcosa che dobbiamo poter risparmiare ai nostri bambini”. Galli ha poi sottolineato: “Se io avessi nipoti in età di vaccinazione chiederei di vaccinarli subito, senza se e senza ma. Il rapporto rischio-beneficio è talmente favorevole al beneficio da non lasciarmi dubbi in proposito”.
“È evidente che questa epidemia è sostenuta soprattutto dai non vaccinati in questo momento”
“È evidente che questa epidemia è sostenuta soprattutto dai non vaccinati in questo momento. Pensiamo a quanti milioni di italiani sono vaccinati e quanti non lo sono. C’è un’enorme sproporzione, sono molti di più i vaccinati. Eppure i non vaccinati occupano la gran parte dei letti di degenza sia in rianimazione che nei reparti ordinari. I vaccinati che finiscono in rianimazione sono persone molto anziane o con altre malattie che comportano immunodepressione e che purtroppo al vaccino non hanno risposto mai”, ha concluso Galli. Leggi anche l’articolo —> Oms: “Variante Omicron si diffonde a velocità mai vista”. Il piano di Figliuolo per Natale