È al settimo cielo Gerry Scotti, che è diventato nonno per la prima volta. Il 15 dicembre è nata Virginia, figlia del suo Edoardo e della moglie Ginevra. Un lieto evento arrivato dopo la brutta esperienza del Coronavirus. «Sto Bene. Faccio parte di quel gruppo di persone che lo ha avuto tosto, ma a cui è passato velocemente, senza strascichi. Non mi posso lamentare. Anzi… diciamo che l’adrenalina per l’arrivo della piccola Virginia mi ha aiutato più di qualsiasi medicina!», ha dichiarato il conduttore in un’intervista concessa a “Tv Sorrisi e Canzoni”.
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Gerry Scotti: «Virginia mi ha fatto innamorare. Incredibile che fa quando c’è ‘Caduta libera’»
Felice all’idea di sapere che la piccola si sarebbe chiamata come lui, Virginia? «Loro sapevano che ci tenevo ma non volevo obbligare né mio figlio né tantomeno sua moglie a esaudire un mio desiderio. Già avere una nipotina era un regalo bellissimo! Per un po’ hanno citato anche altri nomi, poi ho visto una serie di sorrisi complici tra gli sposi, e ho scoperto la scelta, senza pressioni mie. Sono molto contento perché è un modo di far rivivere il nome che con me non ha “vissuto”, visto che dai 13 anni io sono per tutti Gerry! È anche molto più bello declinato al femminile», ha detto Gerry Scotti, che non ha potuto vedere la bimba subito dopo il parto. «Non si è potuto. Mio figlio e mia nuora sono stati “tamponati” al momento del ricovero a Milano e io sono sempre rimasto in contatto con loro via telefono. Nel pomeriggio del 15 dicembre, alle ore 17, ho ricevuto la prima mitica foto della neonata che ogni tanto mi vado a rivedere. Anche se me ne arrivano dieci ogni giorno, quella rimane sempre lì, la numero uno! È stata un’emozione fortissima, soprattutto per me, figlio unico che ha a sua volta avuto un figlio unico. Cuore di nonno…», ha affermato il conduttore.
«Le ho dato un bacino sulla testolina, ma vista la situazione cerco di evitare, aspettando il momento in cui potrò sbaciucchiarla liberamente!»
È un nonno presente, premuroso: «Dopo i primi giorni in cui sono andato a vederla abbastanza di frequente, ho cercato di non “intasare” le visite perché eravamo sotto Natale e c’erano tanti parenti e amici che volevano vedere la bambina. Evitavo di aggiungermi se c’erano degli ospiti. Adesso che siamo a due mesi di vita di Virginia sto andando un po’ più spesso, sempre rispettando le regole. Ci togliamo le scarpe, laviamo con cura le mani, le disinfettiamo con il gel e teniamo la mascherina. Ha tutto un sapore particolare, di quest’epoca. E sì, le ho dato un bacino sulla testolina, ma vista la situazione cerco di evitare, aspettando il momento in cui potrò sbaciucchiarla liberamente!», ha detto il volto noto di Canale 5. Qualche curiosità infine sulla piccola, che a due mesi comincia a scoprire il mondo: «La vedo reagire alle luci, ai suoni, ai rumori. Secondo mio figlio e mia nuora riconosce la mia voce perché dalla prima sera in cui è tornata a casa ha sempre fatto la poppata delle 19 sentendo “Caduta libera”. Loro ci scherzano su, ma poi i piccoli queste cose le ricordano. Probabilmente lei mi ricorderà istintivamente per la voce e la fame! Essendo io un buongustaio, siamo a posto! Mi sono anche illuso che quando le parlo da vicino, lei giri la testa come a riconoscermi. C’è da dire che mi ero già illuso con mio figlio, che la prima parola che ha detto è stata “pappa” e non “papà”!», ha confidato Scotti. Leggi anche l’articolo —> Gerry Scotti è diventato nonno per la prima volta: il nome scelto in suo onore
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