Gessica Lattuca scomparsa a Favara: tracce di sangue trovate in casa del fratello. Oggi in merito sappiamo qualcosa in più, dopo ciò che ha rivelato Quarto Grado nel lungo approfondimento – corredato da filmati esclusivi – relativo al recente sopralluogo dei Ris all’interno dell’abitazione del padre della ragazza. Casa che all’epoca della scomparsa della 27enne era abitata dal fratello di Gessica, Enzo Lattuca.
Tracce di sangue “a schizzo” in casa del padre di Gessica Lattuca
“Levatevi! Vi dovete togliere! … Qualcuno finisce male stasera! Ve lo giuro sulla vita di mia sorella”, così Enzo per strada, nell’atto di cacciare via i giornalisti che riprendevano in via Leopardi, nel centro di Favara, gli uomini della Polizia Scientifica di Messina fare ingresso nell’edificio. Il fratello di Gessica è apparso molto nervoso: “Mia sorella è da due anni che manca, tanto non torna”, ha urlato inveendo furibondo contro i cronisti che, al di qua dei sigilli, riprendevano la scena. Gli stessi cronisti ai quali, fino a un anno fa, Enzo rilasciò tantissime interviste per lanciare appelli affinché sua sorella Gessica venisse ritrovata. Ma oggi Vincenzo Lattuca è un altro uomo. Il video di Quarto Grado lo ha mostrato in preda all’ira, minacciare esplicitamente i cameraman che continuavano a riprenderlo.
Si tratta dell’ultimo posto in cui è stata Gessica
Quello di Gessica Lattuca, scomparsa a Favara la sera del 12 agosto 2018, è un giallo per cui ad oggi c’è un solo indagato, Filippo Russotto, suo ex compagno nonché padre di tre dei suoi quattro figli. L’ultimo ad avere incontrato la ragazza in vita è stato proprio Enzo, in quella casa di proprietà del loro padre Giuseppe, all’epoca in carcere. I due fratelli, ha sempre raccontato Enzo, si sono incontrati per due chiacchiere e una birra all’interno di quelle mura, dove Enzo abitava. Un incontro durato poco più di un’ora “perché prima delle nove meno dieci lei doveva rientrare a casa …Quando è scesa ha portato due birre, era tranquilla. Non mostrava segni di squilibrio”, disse il fratello di Gessica alla giornalista del programma Mediaset. Proprio lì di Gessica Lattuca si sono perse le tracce. Anche il suo cellulare, l’ultima volta che è stato in attività, fu geo localizzato in quel punto.
Accertamenti “assai complessi e molto delicati”, li ha definiti il capo dei Ris di Messina, Carlo Roano, ai microfoni di Quarto Grado. Poche le indiscrezioni trapelate, però importanti e inquietanti. Il Luminol avrebbe infatti già permesso di appurare dei dettagli che potrebbero rivelarsi importanti: si tratterebbe di tracce ematiche al piano terra. Il video esclusivo mostrato da Quarto Grado mostra le stanze dell’abitazione, i gradini in cemento per salire al primo piano. Porte senza infissi, brande in mezzo alla stanza, tende e materassi ammassati sul pavimento. Oggetti appoggiati alla rinfusa, un ambiente in pessimo stato.
Sangue su una parete ritinteggiata di recente, solo un caso?
Ed è proprio in quella stanza al piano terra, dove è avvenuto l’incontro fra i due fratelli, che secondo gli inquirenti si potrebbe riscrivere il giallo di Gessica Lattuca. Sui muri chiari, infatti, il Luminol avrebbe permesso di rilevare numerose tracce di sangue. Molte di esse rappresenterebbero una cosiddetta “dinamica a schizzo”, e si troverebbero proprio in corrispondenza di zone della parete che sono state ritinteggiate di recente. Qualcuno ha voluto nascondere qualcosa? E a chi appartiene il sangue repertato in quella casa?
Gli inquirenti stanno lavorando anche sulla carcassa della vettura di Gaspare Volpe, ex datore di lavoro di Gessica sospettato di essere coinvolto in un presunto giro di sfruttamento della prostituzione a Favara. Vettura data alle fiamme 42 giorni dopo la scomparsa della 27enne. Solo un caso?
Gessica Lattuca: padre e fratello su tutte le furie durante il sopralluogo dei Ris
Anche Giuseppe Lattuca, padre di Gessica ed Enzo, è andato in escandescenze durante i sopralluoghi del Ris in casa sua. Urlava per strada, visibilmente alterato dall’alcol e con la bottiglia in mano, e lanciava per aria una sedia. Un nervosismo palpabile, quello di padre e figlio filmati da Quarto Grado, motivato solo dalla presenza nella loro casa degli inquirenti o c’è dell’altro? Le parole di Enzo a Quarto Grado hanno cercato di minimizzare ciò che sta accadendo.
Sangue sulle pareti, Enzo Lattuca: «È normale …»
Questa la sua versione: quel sangue “Può appartenere a più persone …ma è normale … mio, di mio fratello, di mio papà … Può essere anche di mia mamma, delle persone rumene che sono abitate qua […] Siccome qua è stata anche una casa abbandonata, era una casa di rifugio per noi che facevamo uso di tante ‘cose’ (allude all’uso di droghe ndr)… è normale …possono trovare tanti tipi di Dna ma sempre piccole macchioline. Qua possono trovare anche mille Dna”. Secondo l’uomo, inoltre, l’unico sangue appartenente a Gessica che si potrebbe trovare in casa potrebbe essere quello del ciclo mestruale. “Se c’è ancora, solo questo … nel bagno”, ha aggiunto Enzo Lattuca. Potrebbe interessarti anche —> Gessica Lattuca scomparsa a Favara: nuova ‘verità’, Filippo Russotto rilascia clamorose dichiarazioni a Quarto Grado