Una notizia che ci rende davvero tristi quella della morte di Giampiero Galeazzi, che senza retorica, ci fa sentire più soli. Oggi intere generazioni dicono addio alla voce dello sport in tv. Momenti indimenticabili, indelebili, come la storica vittoria dei fratelli Abbagnale, in quello che era stato il suo primo amore, il canottaggio. Galeazzi, 75 anni, era malato da tempo. “Ciao Giampiero! Grazie per aver vissuto lo sport da atleta prima e da giornalista poi. Alla tua voce, carica di entusiasmo e passione, sono legati i ricordi di tante emozioni azzurre. Sono certa che stasera anche lo Stadio Olimpico saprà ricordarti per come meriti”, il tweet della sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali. Noto per programmi come la «Domenica Sportiva» e «90esimo minuto», Galeazzi era chiamato per la sua mole «Bisteccone». Da cosa era nato questo soprannome?
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Perché Giampiero Galeazzi era soprannominato “Bisteccone”
«Ah c’è lei Galeazzi? Allora deve essere una partita memorabile», disse una volta l’avvocato Gianni Agnelli rivolgendosi al giornalista, che era innamorato dello sport. Difficile davvero non avergli voluto bene, averlo seguito mentre faceva con passione il ruolo dell’inviato, raccontando l’entusiasmo dei tifosi. Per il grande pubblico resterà sempre ‘Bisteccone’, un soprannome che gli è rimasto ‘appiccicato’ sin dagli anni Settanta. A raccontare l’origine del nomignolo lo stesso Galeazzi in un’intervista del 2019 concessa alla «Gazzetta dello Sport»: «Era il 1970, un giorno doveva andare a giocare un doppio di tennis con Renato Venturini, che lavorava alla radio. Andai a prenderlo nella sede di via del Babuino e mi presentò ai colleghi dello sport. Ero alto e massiccio, così Gilberto Evangelisti (il giornalista che di fatto lo fece assumere in Rai, nda) se né usci con la frase: Renà, ma chi è sto Bisteccone?», spiegò l’inviato sportivo a Roberto Pelucchi.
Il ricordo di Mara Venier: l’ultima apparizione a “Domenica In”
In quella stessa occasione Giampiero Galeazzi riuscì ad entrare nella tv pubblica, come ricorda oggi «Il Riformista»: «Venturini raccontò che ero stato campione di canottaggio, così quelli della radio mi chiesero di portare i risultati delle gare e piano piano mi inserirono in redazione». Una carriera fatta di una lunga gavetta trascorsa anche al fianco dell’amica Mara Venier, che lo ha ricordato con un tenero messaggio sui social, che non poteva non contenere l’appellativo affettuoso. “Bisteccone mio …se ne va un pezzo importante della mia vita …”, ha scritto la conduttrice di «Domenica In», che ha pubblicato su Instagram un’immagine di una delle ultime apparizioni di Galeazzi nella trasmissione di Raiuno. Leggi anche l’articolo —> Giampiero Galeazzi malattia: il giornalista in sedia a rotelle ospite a Domenica In (FOTO)
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