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Gianmarco Carroccia chi è l’interprete di Lucio Battisti, Mogol: «Somiglianza incredibile»

29/07/2020 11:07 - Aggiornamento 29/07/2020 11:11

In un’intervista pubblicata su ‘Il Corriere della sera’ Giulio Rapetti, in arte Mogol, ha ripercorso non solo la sua carriera, ma è tornato a parlare anche del suo importante incontro con Lucio Battisti, con cui ha costituito una delle coppie più amate nel panorama musicale internazionale. A proposito dell’occasione che ha portato alla scrittura de ‘L’arcobaleno’, brano interpretato da Adriano Celentano subito dopo la morte di Battisti, il paroliere ha tirato in ballo Gianmarco Carroccia, artista di talento che ha una particolarità: ha la stessa voce del cantante scomparso. Ma di chi si tratta? Eccoci pronti a svelare qualcosa in più sul giovane noto per aver ideato il progetto “Emozioni”, che ripercorre la biografia musicale di Battisti assieme a Mogol.

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Gianmarco Carroccia

Gianmarco Carroccia chi è l’interprete di Lucio Battisti, Mogol: «Somiglianza incredibile»

«’L’Arcobaleno?’ L’ha scritta Lucio dall’aldilà e mi è arrivata in una circostanza stranissima, con una serie di coincidenze inspiegabili. I morti hanno potere sui vivi, li possono raggiungere nelle maniere più impensabili. L’ho verificato in prima persona: quando è morto, me l’ha dettata. Ho composto il testo in quindici minuti e non sarebbe mai venuto così preciso se non fosse stato lui a suggerirmi parola per parola. È la verità. La cosa davvero incredibile è che adesso ho un allievo, Gianmarco Carroccia, che è identico a lui, gli somiglia sia fisicamente, sia nel modo di cantare», ha dichiarato Mogol nell’intervista appena concessa a ‘Il Corriere della sera’.

Gianmarco Carroccia

L’esperienza al Centro Europeo di Toscolano Music: «Lì ho avuto conferme»

Gianmarco Carroccia ha 31 anni, è nato il 10 agosto 1988 a Fondi, in provincia di Latina, sotto il segno del Leone. È cresciuto a pane, Battisti e Celentano. Appassionato di musica sin dall’età di 5 anni, è un grande fan anche di Riccardo Cocciante. «La musica dei grandi autori è il mezzo migliore per collegare esperienze di vita. Non è scontato, oggi in discografia si pensa poco alla qualità», ha dichiarato il giovane a ‘Leggo’. Dopo aver preso lezioni di chitarra, nel 2007 questi ha iniziato a collaborare con Ezio Mazzola. Tra una canzone e l’altra, Gianmarco Carroccia ha intrapreso pure gli studi universitari presso l’Università La Sapienza di Roma. Laureatosi in Management e Diritto d’Impresa, è riuscito a conseguire anche il diploma come Autore di testi presso il Centro Europeo di Toscolano Music, la nota scuola di Mogol. A proposito di quest’esperienza Carroccia ha detto: «Ho avuto conferme sul mio modo di scrivere ma ho soprattutto imparato l’autocritica e l’oggettività. Mogol è stato per me un maestro straordinario».

Gianmarco Carroccia

Gianmarco Carroccia: «Mogol è stato per me un maestro straordinario»

Parlando del ‘Progetto Emozioni’, che ha accresciuto la sua popolarità, il 31enne ha affermato «È nato all’inizio della mia carriera per proporre le interpretazioni dei capolavori di Battisti. A un certo punto avevo pensato di accantonarlo, ma è entrato in scena Mogol. Nel 2014 gli ho chiesto di partecipare ad un mio concerto. Ha accettato ed è venuta fuori l’idea del concerto-racconto. Lui racconta e spiega le canzoni di Battisti, io le canto». leggi anche l’articolo —> Lucio Battisti pedinato dai servizi segreti: il docufilm di Rai Tre che (forse) non vedremo mai