Gioele Mondello autopsia in corso: è iniziato nella tarda mattinata di oggi, 26 agosto 2020, l’esame autoptico sui resti del bimbo di 4 anni deceduto nei boschi di Caronia insieme alla madre in circostanze ancora da chiarire.
Gioele Mondello in corso l’autopsia: resti compromessi da morsi di animali
Poche le indiscrezioni emerse finora: “Corpo compromesso da morsi di animali”, avrebbe riferito il medico legale che si sta occupando di svolgere gli accertamenti sul corpicino del bimbo smembrato dagli animali e rinvenuto con grave ritardo solo al 17esimo giorno di ricerche. Dalla Tac sarebbe emersa già una prima novità: tra i resti ritrovati nel bosco di Caronia c’erano delle piccole pietre.
C’è molta attesa per l’esito di questa autopsia, sebbene il ritrovamento tardivo dei resti del piccolo Gioele potrebbe compromettere la possibilità di recuperare informazioni utili a ricostruire l’epoca e la causa della morte. Le ipotesi al momento sono tutte aperte. Come spiega Daniela Sapienza, medico legale della task force di esperti che partecipa all’autopsia, si dovrà anzitutto “correlare il soggetto all’età anagrafica, sesso, e quanto utile per fare i rilievi antropologici […] Poi andiamo a vedere se ci sono segni di lesività macroscopica su questi resti e infine vediamo di determinare l’epoca della morte“.
Accertamenti in corso anche sui campioni genetici prelevati dalla Opel Corsa sulla quale la mattina del 3 agosto scorso madre e figlio viaggiavano. Si tratta di “accertamenti non ripetibili di tipo biologico” disposti dalla Procura di Patti nell’ambito dell’inchiesta sul giallo di Caronia, ad oggi ancora insoluto.
Accertamenti sull’auto di Viviana: si cercano profili genetici
Saranno eseguiti accertamenti su sei campionature effettuate sulla vettura della dj verificare l’eventuale presenza di profili genetici della famiglia o di altri soggetti. I reperti biologici nell’auto, infatti, secondo quanto scrive Repubblica.it, potrebbero anche rivelare che Gioele è rimasto ferito nell’incidente nella galleria della A20 Messina – Palermo.
“Sono qui per occuparmi della geologia forense, quindi dell’analisi dei terricci e dei territori. Vedremo quale sarà la compatibilità dei terricci con i reperti ritrovati e con i luoghi. È un lavoro complicato, come quello di tutti gli altri esperti”. Queste le parole di Roberta Somma, la geologa forense nominata perito dalla Procura di Patti nell’inchiesta sul giallo di Caronia, prima di fare ingresso nel Policlinico di Messina dove si sta svolgendo l’autopsia. Potrebbe interessarti anche —> Dj morta, svolta nell’indagine: “Il corpo di Viviana visibile da drone già il giorno dopo la scomparsa”