Vai al contenuto

Giornata contro l’omotransfobia, Arcigay: “Maglia nera al Nord, in un anno 138 episodi”

17/05/2020 10:23 - Aggiornamento 17/05/2020 10:24

Giornata contro l’omotransfobia. Arcigay, in occasione della giornata nazionale contro gli episodi di Lgbt-fobia, diffonde i dati del suo osservatorio. Non sono numeri positivi, se si pensa che nel solo Nord Italia – cui la ricerca assegna la maglia nera –  nell’ultimo anno si sono verificati ben 138 episodi di omofobia.

>> Giornata internazionale contro l’omofobia 2019: come stanno le cose in Italia

Giornata contro l'omotransfobia

Giornata contro l’omotransfobia: la discriminazione in Italia

Dal 17 maggio 2019 Arcigay ha censito sui mass media 138 storie di omotransfobia avvenute in Italia. L’organizzazione diffonde il dato in occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia del 17 maggio. Sul totale di quegli episodi, 74 sono avvenuti nel Nord Italia, 30 al Centro, 21 al Sud e 13 nelle Isole. “Maglia nera al Nord, – commenta Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay – dove ha avuto luogo più della metà delle storie censite e dove in effetti, in particolare in alcune città, abbiamo la sensazione concreta di un rafforzamento dell’istanza omotransfobica, spesso legittimata e reiterata anche dalle istituzioni”.

32 i casi di vere e proprie aggressioni, 13 gli adescamenti a scopo di rapina, ricatto o estorsione, 9 gli episodi di violenze familiari, 31 invece le discriminazioni ed insulti in luoghi pubblici come bar o ristoranti. E ancora, 17 episodi sono scritte infamanti su muri, auto, abitazioni, 25 hate speech e di incitazione all’odio, online e offline, scatenati da esponenti politici, gruppi, movimenti. “Ed è solo la punta dell’iceberg”, sottolinea Arcigay in un nota.

Giornata contro l'omotransfobia gabriele piazzoni arcigay

L’omotransfobia e le nuove “tecniche persecutorie”

“Ed è al Nord che più di frequente perfino la politica attinge al linguaggio della violenza e dell’istigazione nei confronti delle persone Lgbti”, afferma Piazzoni. “Sempre nel Nord si concentra uno dei fenomeni più preoccupanti che il rapporto ci rappresenta, non inedito, ma mai come quest’anno consolidato e ricorrente: gay maschi, spesso anziani ma non necessariamente, che vengono contattati da ragazzi giovani, di solito via chat”, ha sottolineato: “Ragazzi che poi incontrano ma dai quali vengono rapinati, o ricattati attraverso fotografie intime o sotto la minaccia di rivelare l’orientamento sessuale dell’uomo. Quello che un tempo era un fenomeno saltuario che riguardava di solito il degenerare di una relazione sexworker/cliente, oggi ha tutt’altre sembianze, cioè quelle di una trappola metodica rivolta a persone identificate come vulnerabili. Sono in tutto 13 gli episodi di questo tipo che la cronaca ha raccontato nell’ultimo anno”.

Giornata contro l'omotransfobia

Giornata contro l’omotransfobia: il messaggio del ministro Bonetti

“Celebriamo oggi la Giornata contro l’Omofobia la Bifobia la Transfobia. E’ un momento importante che dice la necessità di continuare a lottare per superare ogni discriminazione per su orientamento sessuale e identità di genere. Il 13 Maggio ho voluto firmato la costituzione del nuovo Tavolo delle Associazioni LGBT, tavolo che è costituito da 65 associazioni, che si riunirà per la prima volta da me convocato il prossimo 26 Maggio.La ripartenza del nostro paese passa anche dalla rimozione davvero di tutti gli ostacoli che di fatto oggi impediscono di garantire uguali diritti per tutti e per ciascuno di noi“.

Così il Ministro per le Pari Opportunità e la famiglia Elena Bonetti ha voluto testimoniare la vicinanza con le lotte contro l’Omofobia in un video messaggio pubblicato sulle principali piattaforme e diffuso ai media nazionali. “E importante la ripresa del confronto con le associazioni LGBT con la costituzione di un secondo tavolo delle associazioni, dopo che il primo, nato durante il governo gialloverde, aveva avuto scarsissime fortune”, ha commentato Gay.it, il più letto media Lgbt in Italia. >> Tutte le notizie dall’Italia