Si diverte a cambiare, sperimentare e adottare soluzioni alternative che stuzzichino e stimolino i followers su Instagram: Giulia Salemi è una vera seduttrice ‘social’. In tempi di quarantena la noia si combatte a suon di novità e l’influencer italo-persiana sembra essere in questo maestra. Dopo la “pillow challenge” reinventata tra coperta e guanti in gomma, l’ex gieffina si trasforma in “un misto tra Elettra Lamborghini e Dasha Kina”. È lei stessa a lanciare la sfida: “Trova le differenze”.
Giulia Salemi Instagram: trasformazione ‘power’ in “vera gattona”
Si stenta quasi a riconoscerla: occhioni azzurri, capelli raccolti in due codini sulla parte alta della testa, Giulia si mostra rannicchiata sul divano in canotta e shorts. Trucco impeccabile e lunghi orecchini enfatizzano il viso, mentre la scollatura dell’indumento pone l’attenzione sul decolleté, particolarmente abbondante, sottolineano gli utenti. Trasformazione riuscitissima a giudicare dai commenti dei seguaci. “Gattona”, l’appellativo di un utente è accolto con entusiasmo dai followers che ben condividono il nomignolo: “Una vera gatta”, “La gattona più bella dell’universo”.
“Le tette prendono troppo spazio”
“Magnetica, sei sempre stupenda”, la reazione è molto positiva, “Non c’è nessuna differenza, – dicono – perché sei sempre una gran f**a”, “Una delle bellezze italiane più belle in assoluto, di una raffinatezza ed intelligenza unica”. “Stupenda pure con gli occhi chiari… – apprezzano – Ma ti preferisco per come sei al naturale con i tuoi colori, con le tue forme sei splendida”, “Gli occhi verdi sono belli ma non sono espressivi come i tuoi! Meglio senza filtri, come sempre!”. “A parte l’acconciatura power e gli occhi azzurri fake, – sottolinea poi una follower – vogliamo parlare dell’immensità delle tue tette? Io scioccata”. “Anche i lampadari alle orecchie”, fa notare un altro. Ma il seno distrae troppo: “Ah hai ragione, – è la replica – non li avevo notati. Le tette prendono troppo spazio”. Esplosiva la Salemi. >> Elisabetta Gregoraci Instagram lato b ‘a picco’ sulla costa, glutei iper definiti: «Che popo… di panorama»