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Il coraggio di cambiare: il governo si sta nascondendo dietro l’emergenza covid

04/12/2020 11:04

Governo Conte news. Di fronte all’emergenza coronavirus il governo si sta, piuttosto velocemente, sgretolando. Notoriamente i periodi di crisi fanno emergere tutti i nodi non sciolti, quelle debolezze che rischiano di distruggere un rapporto. E il governo sta passando proprio questo: tra un rimbalzo e l’altro di responsabilità, i parlamentari si stanno puntando il dito a vicenda pur di trovare un colpevole. Così l’esecutivo, invece che concentrare le energie sui 993 morti di ieri, si scontra sul Mes, sui ministri non adeguati. Insomma: stanno mettendo in piedi un vero e proprio scambio di figurine per nascondere i veri problemi che non sono in grado di gestire.

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governo conte news

Governo Conte news, l’inadeguatezza di un esecutivo

Litigi su litigi. Le ultime news del governo conte potrebbero essere tradotte in un’unica parola: scontri. Ha ragione Annalisa Cuzzocrea quando dice che il governo, davanti a questa seconda ondata, si è trovato “un po’ spiazzato”: forte della gestione della prima ondata, si è sentito letteralmente invincibile. Ma il coronavirus si è dimostrato più forte dell’esecutivo, e dopo un’estate di “tregua” si è ripresentato chiedendo il conto, con anche gli interessi. Così, di nuovo, ci siamo trovati a contare i morti, 993 solamente ieri. Numeri che fanno venire i brividi. E di fronte a tutto questo l’esecutivo cosa fa? Discute. Si parla di rimpasto, di scambiare i ministri come si faceva da bambini con le figurine dei calciatori.

Insomma, si nasconde. E’ indubbia la fatica di affrontare una seconda ondata così potente, e il terrore che possa essercene una terza. Ma una cosa è certa: quello che hanno utilizzato negli ultimi mesi non è il metodo giusto.

Non a caso sono venute fuori, come le lumache dopo la pioggia, le ambizioni dei partiti di maggioranza. Da una parte, infatti, c’è Italia Viva che vuole contare di più, dall’altra c’è il Partito Democratico che vuole entrare nel governo con tutte le scarpe. C’è poi Di Maio, che a sua volta pretende di contare di più, o per lo meno di dare più peso al Movimento 5 Stelle. Ma anche lì le discussioni non mancano: proprio ieri Grillo ha pubblicato un testo sul blog delle stelle intitolato: “La Mes è finita”. Lo ha definito uno “strumento inadatto e inutile”.

Cosa che si scontra però con quanto dichiarato invece dal ministro degli Esteri, il quale ha chiesto letteralmente ai pentastellati di non giocare con il Mes, perchè si sta discutendo il futuro del Paese: “Ragazzi non fate scherzi, il no al Mes è fermo e non si discute. Io sono il primo a considerare questa riforma peggiorativa, ma non si può mandare all’aria il Paese”, ha scritto ai grillini contrari al Fondo Salva Stati.

di maio

Governo Conte news, secondo la maggioranza la soluzione è un cambio dei ministri

All’interno dei Palazzoni romani governa il caos. Il governo è diviso, continua a convocare una cabina di regia dietro l’altra e, in realtà, non conclude niente. “Sui nostri cellulari arrivano messaggini di fonti misteriose che dicono: “Così non va, così non va”. Poi, però, sono le stesse che ti dicono “fantascienza” il giorno dopo”, afferma durante Piazza Pulita Cuzzocreo. E’ ormai palese che all’interno dell’esecutivo, quindi, ci sia voglia di cambiamento: si parla di sostituire una serie di ministri che, secondo la maggioranza, “non hanno funzionato”. Si tratta di Paola De Micheli, il ministro delle Infrastrutture, che dovrebbe lasciare il posto a Graziano Delrio, il capogruppo alla Camera del Partito Democratico. O ancora di sostituire Lucia Azzolina con Maria Elena Boschi.

Ma davvero possiamo pensare che la Delrio al posto della De Micheli o la Boschi con la Azzolina siano la soluzione? Cosa cambia nella marcia del governo se si sostituiscono due o tre persone? Questa sì che è “fantascienza”.

Non sarà nemmeno l’ingresso di Forza Italia all’interno della maggioranza a risolvere tutto, visto che cambia idea ogni due minuti. Forse ha ragione Calenda: oggi la situazione è tale che la destra non è in grado di fare politiche di destra, e la sinistra non è in grado di fare politiche di sinistra. Quindi le provano tutte.

Il governo fa il gioco delle figurine

In questo contesto, parlare di rimpasto non è solamente fuori luogo, ma è anche piuttosto offensivo. Quella che manca, qui, è la maturità politica: ora bisogna affrontare l’emergenza, e una volta che la crisi sanitaria sarà finita ci si concentrerà non solo sul destino del governo, ma soprattutto su quello dell’Italia intera. Il problema, però, è che i piani vanno pensati e studiati in anticipo, altrimenti saremo sempre il Paese che gestisce tutto come un’emergenza: in perenne ritardo.

Così, si può dire che a Palazzo Chigi stiano dimostrando di non voler risolvere i problemi. “Se non c’è il coraggio e l’umiltà di capire se questa maggioranza vuole o può davvero andare avanti insieme, rimarremo appesi su ogni cosa a 50 parlamentari che, come i 5 Stelle in questo momento, ricattano il governo”, sottolinea la giornalista di Repubblica. Ed è proprio così: il Movimento 5 Stelle non solo sta impedendo all’Italia di accettare il Mes, ma ha pure la pretesa di non permettere nemmeno all’Europa di riformare il meccanismo, di avere la possibilità di accedere a quei soldi. Così, nonostante si sia litigato per mesi a riguardo, oggi ci troviamo, di nuovo, nella stessa posizione di marzo. E questo è inaccettabile. >>Tutte le notizie di UrbanPost