«L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire, sostanzialmente: non ti vaccini, ti ammali e muori. Oppure, fai morire: non ti vaccini, contagi, lui o lei muore». Così in conferenza stampa il presidente del Consiglio Mario Draghi, replicando ad un giornalista che gli ricordava le dichiarazioni del leghista Matteo Salvini sulla non necessità di vaccini per gli under 40. «Senza vaccinazione si deve chiudere tutto», ha precisato il premier. Un discorso dai toni severi che non è piaciuto alla leader di Fratelli di Italia Giorgia Meloni, che si è scagliata sui social contro l’ex numero uno della Bce. Palese però come l’appello del premier abbia inciso sulle prenotazioni dei vaccini, che si sono raddoppiate in poche ore in diverse Regioni italiane. Effetto Draghi? Così sembra.
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Green Pass obbligatorio, effetto Draghi sui vaccini: boom di prenotazioni. Meloni: «Cittadini costretti»
La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni non ha affatto preso bene le decisioni del Governo sul Green pass obbligatorio per non lasciarsi sopraffare dalla rapida diffusione della variante Delta. Sui social la 44enne romana ha tuonato: «La cosa più inquietante della conferenza stampa di Draghi, sono le parole di terrore che ha scelto nel rivolgersi agli italiani. I numeri sembrano non contare più: nonostante i dati delle terapie intensive siano ampiamente sotto controllo, il Green Pass è diventato il nuovo ‘mantra’ da imporre. Il resto non conta».
La Meloni ha proseguito furiosa: «A questo punto vorrei avanzare delle domande alla nuova scienza di Governo: I Paesi europei che sconsigliano il vaccino a bambini e adolescenti, stanno quindi invitando la popolazione a morire?Con questa affermazione Draghi sta dicendo che sono condannati a morte coloro che non possono vaccinarsi, come chi affronta radio e chemioterapia? Il Premier Draghi è sicuro quando afferma che i possessori del Green Pass avranno la garanzia di non ritrovarsi tra persone contagiose? Ci può fornire i dati scientifici a sostegno di questa tesi? Se a settembre i contagi saranno aumentati nonostante un obbligo vaccinale di fatto – ma per il trasporto pubblico e la scuola non sarà ancora stato fatto nulla – con chi se la dovranno prendere gli italiani, e in particolare gli imprenditori e i lavoratori che avranno pagato per queste misure inefficaci?».
Le leader di Fratelli di Italia: «Inquietanti parole di terrore»
Secondo la Meloni «è un anno e mezzo che a pagare sono sempre gli stessi: bar, ristoranti, discoteche, il settore dello sport, della cultura e dello spettacolo. Mentre a beneficiarne sono sempre i soliti noti. Sembra che il problema a Palazzo Chigi non sia più il virus, ma le attività. Sottolineare l’incapacità nella gestione della pandemia non significa essere ‘no-vax’ o andare contro la campagna vaccinale – che ritengo sia fondamentale se fatta con trasparenza e serietà – ma non è accettabile che l’obbligatorietà del foglio verde, di fatto, costringa subdolamente i cittadini a vaccinarsi, pena l’esclusione dalla vita sociale. Questa non è libertà», ha concluso la politica.
Non si può dire certo dire che la conferenza stampa abbia lasciato indifferenti gli Italiani. Lo provano alcuni dati che emergono in queste ore dalle singole regioni. Leggi anche l’articolo —> I politici italiani andranno in ferie? Draghi sfuggente: «Io sempre a disposizione»
Green Pass Draghi attaccato dalla Meloni, ma dopo la conferenza stampa aumento esponenziale delle prenotazioni
Mario Draghi, che ha ‘sdoganato’ la formula “Andrà tutto bene”, scodellata in tutte le salse soprattutto durante le prime due ondate, ha optato per una strategia decisamente più noir, infischiandosene di nominare la parola “morte” (infrangendo quasi una sorta di tabù) reiterata nello stesso periodo, seppur con delle variazioni “morire”, “muori”, “muore”. E gli effetti si sono registrati già nelle ore successive alla conferenza stampa di ieri sera. In Piemonte, ad esempio, “le prenotazioni per le vaccinazioni contro il Covid-19 sono raddoppiate”, ha detto il governatore Alberto Cirio, a margine di un appuntamento in Regione. Ben 30mila in più rispetto a mercoledì 21 luglio in Lombardia ed è un dato da rimarcare. Boom di prenotazioni anche nel Lazio: “Abbiamo avuto oltre 38mila nuove prenotazioni per i vaccini, una spinta importante in una regione come il Lazio che oggi ha superato le 6,5 milioni di dosi somministrazioni e in cui il 62% della popolazione adulta ha completato il ciclo vaccinale”. Zaia a proposito del Veneto ha detto: “Per vaccinarsi, dalle telefonate ricevute dai call center, registriamo un assalto alla diligenza”. Leggi anche l’articolo —> “Green Pass”, come fare per scaricarlo: cosa cambia dal 6 agosto