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Green Pass obbligatorio sul lavoro, proteste e presidi ovunque: la situazione da Trieste a Napoli

15/10/2021 08:58 - Aggiornamento 15/10/2021 09:18

Green Pass obbligatorio ultima ora – Da oggi, venerdì 15 ottobre 2021, certificazione verde per accedere sul posto di lavoro. Nessun rinvio né tamponi gratis per i lavoratori no vax, il presidente del Consiglio Mario Draghi va avanti, noncurante di minacce di blocco da ogni dove nel Paese. E quella di oggi si preannuncia come una giornata calda, fatta picchetti, scioperi e proteste a macchia di leopardo. Numerose le manifestazioni già previste e autorizzate, ma è allerta massima del Viminale, che come scrive «La Stampa» teme la cosiddetta «tempesta perfetta».

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Green Pass obbligatorio sul lavoro ultima ora: la situazione da Trieste a Napoli

Italia blindata nel primo giorno del Green pass obbligatorio per i lavoratori. A Trieste presidio dei portuali che protestano contro il certificato verde e, al contempo, rifiutano anche i tamponi gratuiti. «Lo sciopero non è autorizzato, partecipare è reato», sottolinea l’Autorità di garanzia. Ma per gli organizzatori è una mobilitazione legittima«Pronti a discutere solo se il governo fa slittare il pass al 30 ottobre». Ben 230 gli agenti e i carabinieri che stanno provvedendo alla vigilanza. Anche a Roma i no vax tornano in piazza, ma si tratta di un sit-in autorizzato al Circo Massimo. Nel porto di Genova un gruppo di manifestanti ha bloccato le operazioni al varco Etiopia. All’esterno della palazzina che ospita gli uffici si trova il presidio dei lavoratori senza certificato verde. Ai cancelli una cinquantina di scaricatori stazionano l’area. Alcuni autisti di Tir, passando, hanno espresso solidarietà ai manifestanti suonando il clacson.

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«Ci stanno privando della libertà. Solo in Italia bisogna pagare per entrare al lavoro»

Situazione del tutto tranquilla al Porto di Venezia: i lavoratori dello scalo marittimo lagunare si sono tutti presentati al lavoro. «È una giornata normale, da noi non ci sono scioperi né blocchi ai varchi di ingresso», le parole di Mauro Piazza, presidente della Nuova compagnia dei lavoratori portuali di Venezia. Una cinquantina di persone tra camalli della Culmv e dipendenti del terminal portuale Psa di Genova Pra sono ai cancelli del terminal dalle 6 di oggi per protestare in maniera pacifica contro l’obbligo del Green pass. Al terminal non ci sono camion in attesa. Un centinaio di lavoratori privi di Green pass protestano davanti ai cancelli della Fiat Avio a Rivalta, alle porte di Torino. «Sono 32 anni che lavoro qui e oggi non posso entrare perché non sono vaccinato. Ci stanno privando della libertà. Solo in Italia bisogna pagare per entrare al lavoro», la testimonianza di un operaio.

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In testa ad corteo a Napoli un altarino funebre della Costituzione

Circa 200 persone dell’area no Green pass nella tarda serata di ieri hanno manifestato a Napoli. Partiti da piazza Vittoria, hanno sfilato sul lungomare per poi dirigersi a Palazzo Santa Lucia, sede della Regione. Attacchi forti al megafono contro i parlamentari, definiti “abusivi”, e al governo Draghi. I napoletani hanno espresso vicinanza ai portuali di Trieste “che difendono il diritto al lavoro sancito dalla Costituzione”. In testa al corteo un “altarino funebre” della Costituzione. Leggi anche l’articolo —> Green Pass obbligatorio, Italia rischia la paralisi: minacce di blocco non solo da Trieste

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