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Sul missile che ha causato almeno 30 morti alla stazione di Kramatorsk c’era scritto: “Per i bambini”

08/04/2022 13:59

Guerra Ucraina Russia. “за детей”, “per i bambini”: sul missile che questa mattina ha causato almeno 30 morti e centinaia di feriti alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale, si leggono chiaramente queste tre parole. Tre parole che, associate a un’arma, fanno crescere un nodo in gola in grado di bloccare il respiro.

Guerra Ucraina-Russia, attaccata una stazione ferroviaria durante un’evacuazione

A confermare la notizia è stato il giornalista Yardslav Trofimov, corrispondente estero per il Wall Street Journal. Il missile è stato ritrovato dopo il terribile attacco avvenuto su una stazione ferroviaria nella città di Kramatorsk, questa mattina. Proprio lì era in corso l’evacuazione di numerosi civili, almeno 4 mila persone, compresi dei bambini. Per ora si contano 30 morti, e centinaia di feriti. Tra le vittime ci sarebbero anche due bambini. La loro presenza è stata confermata dalla portavoce dell’amministrazione regionale di Donetsk, Tatiana Inhatchenko, alla tv ucraina. “Questa informazione è confermata dai soccorritori e dalla polizia per ora. I numeri saranno molto più alti. (Le evacuazioni) sono in corso dal 26 febbraio, e i russi sapevano che migliaia di persone sono lì ogni giorno”, ha spiegato. “Credo che questo sia quello su cui puntavano”, ha aggiunto poi.

“Gli occupanti hanno colpito con una razzo Tochka U la stazione ferroviaria di Kramatorsk in cui si trovavano migliaia di civili in attesa dell’evacuazione. I russi disumani continuano ad usare gli stessi metodi. Non avendo la forza ed il coraggio di combattere sul campo, uccidono cinicamente la popolazione civile. Questo è il male che non ha limiti. E se non verrà punito non si fermerà mai”, ha scritto su Facebook il presidente ucraino Zelensky. “Condanno fermamente l’attacco indiscriminato di questa mattina contro una stazione ferroviaria a Kramatorsk da parte della Russia, che ha ucciso decine di persone e ha lasciato molti altri feriti”, ha commentato poi Josep Borrell, l’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera e di sicurezza. “E’ l’ennesimo tentativo di chiudere le vie di fuga per coloro che fuggono da questa guerra ingiustificata e causano sofferenze umane”, ha scritto inoltre su Twitter. >> Tutte le notizie di UrbanPost

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