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Guerrina Piscaglia uccisa e fatta sparire: padre Gratien presto in regime di semilibertà potrà anche officiare messa 

22/05/2020 11:20 - Aggiornamento 22/05/2020 11:25

Scomparsa Guerrina Piscaglia: padre Gratien potrebbe uscire presto dal carcere. Condannato in via definitiva a 25 anni di reclusione perché accusato di avere ucciso la sua parrocchiana e di averne distrutto il cadavere, il prete congolese continua tuttavia a professarsi innocente.

Guerrina Piscaglia: padre Gratien uscite dal carcere

Padre Gratien presto in regime di semilibertà potrà anche officiare messa

Padre Graziano presto potrebbe uscire dal carcere e addirittura celebrare messa. Nonostante l’acclarata sua abitudine a frequentare le prostitute, gli organi competenti non gli hanno mai revocato la possibilità di officiare messa. Né durante le indagini, né durante la detenzione domiciliare presso i Premostratensi di Roma cui fu sottoposto durante il processo. Secondo quanto dichiarato dall’avvocato difensore di Gratien, il suo assistito “Tra un paio d’anni potrà chiedere i primi permessi premio e quindi ottenere la semilibertà”, così come prevede il nostro ordinamento. L’avvocato Riziero Angeletti lo aveva dichiarato a mezzo stampa qualche settimana fa: “Gratien Alabi non è mai stato ridotto allo stato laicale dalla Chiesa e nelle ore in cui avrà modo di uscire dal carcere, potrà quindi celebrare la santa messa”. (Fonte Il Corriere di Arezzo)

Guerrina Piscaglia: padre Gratien uscite dal carcere

«Cucino il coniglio e poi facciamo l’amore»: i messaggi scabrosi con Guerrina che hanno incastrato padre Gratien

Il movente del delitto (sebbene il corpo di Guerrina Piscaglia non sia mai stato ritrovato) da addebitare al fatto che la sua parrocchiana, scomparsa da Ca’ Raffaello, ad Arezzo, (dove padre Gratien Alabi officiava) il 1° maggio 2014 sparì misteriosamente mentre si dirigeva proprio da lui, a piedi, nel primo pomeriggio. Diretta in canonica gli scrisse via sms: «Vengo da te, cucino il coniglio e poi facciamo l’amore». Dopo pochi minuti sparì nel nulla.

Secondo le indagini e tre gradi di giudizio, la presunta relazione sessuale clandestina tra i due sarebbe stata il movente del delitto. Guerrina, sposata e madre di un bambino, faceva pressioni a padre Gratien affinché potessero vivere la loro liaison alla luce del sole, senza più nascondersi. Il religioso, assolutamente contrario, subiva minacce dalla sua amante parrocchiana. Sotto pressione per il timore dello scandalo che siffatta notizia avrebbe provocato in quella piccola comunità, l’ha uccisa. Migliaia gli sms che i due si scambiavano e che, aggiunti ad altri indizi, hanno supportato la ricostruzione fatta dagli inquirenti e confermata da tre sentenze. Il sacerdote, condannato a 25 anni carcere, ha sempre negato ogni addebito, inclusa la relazione sessuale con la donna. Potrebbe interessarti anche —> Guerrina Piscaglia padre Gratien: folla di sostenitori in carcere per fargli visita, lui prepara il ricorso in Corte Europea