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Il discorso di Pasqua del presidente Mattarella: «Sarà una Pasqua solitaria ma stiamo per vincere il virus»

12/04/2020 11:15 - Aggiornamento 12/04/2020 11:49

E’ una Pasqua diversa quella che vivremo quest’anno. Lontani dai parenti, dagli amici, avvolti dalla paura del coronavirus. Avevamo bisogno di un messaggio di conforto, di quelle poche parole, essenziali, che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il suo tono pacato sa dire al momento giusto. E ancora una volta ha dimostrato comprensione, augurando una buona Pasqua a tutti i cittadini. Una Pasqua, come ha sottolineato, di solitudine anche per lui stesso.

Coronavirus, Mattarella: “Sarà diverso per tutti”

Nel video messaggio Mattarella chiede un ulteriore sforzo ai cittadini, nel rispetto delle regole necessarie per fronteggiare il virus. “Ci apprestiamo a vivere domani il giorno di Pasqua, una festa tradizionale importante per tutti. Quest’anno arriveremo in condizioni diverse dal consueto, penseremo ai numerosi cittadini morti per l’epidemia, tante storie spezzate, affetti strappati. Per i loro familiari e per le comunità di cui facevano parte, il vuoto che hanno lasciato renderà questa giornata particolarmente triste. Questo giorno sarà vissuto diversamente anche dai tanti malati e dai medici e infermieri cui si affidano che si adoperano per la loro guarigione con generosità, mettendo a rischio se stessi.

Sarà diverso per tutti. In molte lettere che ho ricevuto vengono narrate le storie di forzata solitudine che in tanti stanno vivendo anche in questi giorni abitualmente di festa condivisa. Comprendo bene il senso di privazione che questo produce”, dice nel videomessaggio il Presidente Mattarella.

mattarella

Presidente Mattarella: “Anche per me sarà in solitudine”

“So che molti italiani trascorreranno il giorno di Pasqua in solitudine. Sarà così anche per me. Ma in questi giorni intravediamo anche la concreta possibilità di superare questa emergenza. I sacrifici che stiamo facendo da oltre un mese stanno producendo i risultati sperati e non possiamo fermarci proprio adesso. Vorrei dire: evitiamo il contagio del virus e accettiamo piuttosto il contagio della solidarietà tra di noi. Non appena possibile, sulla base di valutazioni scientifiche e secondo le indicazioni stabilite, si potrà avviare una graduale e progressiva ripresa, con l’obiettivo finale di una ritrovata normalità. Fino a quel momento è indispensabile mantenere con rigore il rispetto delle regole. Stiamo per vincere la lotta contro il virus, o quantomeno quella per ridurne al massimo la pericolosità, in attesa di farmaci specifici e di un vaccino che lo sconfigga del tutto.

Coltiviamo speranza e fiducia. Nella condivisione che tutti avvertiamo in questo periodo per la nostra sorte comune, desidero esprimere la mia vicinanza, con l’augurio di una Pasqua per quanto possibile serena”, conclude. >>Tutte le news di UrbanPost