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Il Friuli-Venezia Giulia investe in connessioni ultra veloci: nuova spinta per la digitalizzazione regionale

13/12/2023 17:36

La Giunta del Friuli-Venezia Giulia ha recentemente approvato il Programma di attivazione della Rete pubblica regionale, delineando un ambizioso piano di investimenti per il triennio 2023-2025. L’iniziativa, proposta dall’assessore ai Servizi generali e Sistemi informativi Sebastiano Callari, mira a potenziare l’infrastruttura di connettività per soddisfare le crescenti esigenze della pubblica amministrazione e degli utenti regionali. Vediamo meglio di cosa si tratta.

2,8 Milioni di Euro per il potenziamento del backbone

La Regione Friuli-Venezia Giulia intende puntare sempre di più sul digitale, elemento oggi fondamentale per trainare economia e servizi. Per questo motivo è stato approvato di recente un nuovo piano di investimenti, che promette di migliorare rapidamente la rete.

Il piano si avvale di una dotazione finanziaria complessiva di 6,4 milioni di euro, distribuiti su tre anni, in cui la voce di spesa più rilevante, con oltre 2,8 milioni di euro destinati al triennio, riguarda il potenziamento del backbone della rete. In particolare, circa un milione di euro è stato allocato per il 2023, focalizzandosi sulla garanzia dell’erogazione dei servizi di connettività per tutte le nuove sedi della pubblica amministrazione che verranno collegate. Questo intervento risulta essere cruciale per anticipare l’aumento previsto degli utenti nel medio periodo.

L’assessore Callari ha sottolineato l’importanza di mettere in esercizio le sedi pubbliche attraverso il Piano banda ultra larga, includendo anche le scuole. Contestualmente, il potenziamento del backbone, con l’aumento della capacità da 1 a 10 Gbps, assicurerà una scalabilità adeguata nel medio termine.

Si tratta di un passo significativo verso un’elevata efficienza operativa e una maggiore affidabilità delle connessioni su tutto il territorio, dal momento che la rete internet risulta essere sempre più importante per lo sviluppo economico e sociale: se in questi anni abbiamo assistito soprattutto al boom dei servizi di intrattenimento e gioco online (come quelli che permettono di accedere a contenuti multimediali e sale poker in maniera rapida e sicura sia per giocare che per approfondire la conoscenza dei termini del poker e delle regole che sono alla base del gioco), in realtà la diffusione di tecnologie innovative come IA e realtà virtuale, solo per citarne due, rappresenta un’occasione unica per tutti i settori pubblici e privati, dal turismo alla manifattura, chiamati ad essere protagonisti di questo cambiamento.

Investimenti in apparati Open Fiber: 1 Milione di Euro

Un’ulteriore componente di questo ambizioso programma è l’assegnazione di circa 1 milione di euro, di cui 108 mila euro destinati all’anno 2023, per coprire le spese coinvolte nell’acquisizione, nell’installazione e nella configurazione degli apparati forniti da Open Fiber. Questi investimenti risultano fondamentali poiché mirano a estendere la connessione in fibra ottica a tutte le sedi pubbliche, contribuendo in modo significativo all’instaurazione di un’infrastruttura di connettività avanzata e affidabile per l’intera regione.

È importante sottolineare che l’importo designato non si limita esclusivamente all’implementazione tecnologica, ma comprende anche fondi destinati a sostenere attività di coordinamento del Programma di Banda ultralarga su tutto il territorio regionale, con una strategia di coordinamento particolarmente concentrata sulla realizzazione dei piani specifici per il settore della formazione e della sanità. Questa visione allineata con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) riflette l’impegno a promuovere una connettività avanzata non solo per le sedi pubbliche, ma anche per i settori chiave come l’istruzione e la salute, contribuendo così al progresso complessivo della regione.

Rimodulazione per ulteriori attività

La delibera della Giunta ha approvato inoltre una proposta di rimodulazione per la realizzazione di ulteriori attività, le quali saranno individuate in base alle necessità effettive e alle risorse disponibili di derivazione statale. Con questo approccio flessibile, si è puntato a garantire una gestione ottimale delle risorse nel corso dell’implementazione del programma, evitando così sprechi che potrebbero ridurre l’efficacia complessiva degli interventi.

L’idea è dunque quella di allocare al meglio le risorse, cercando di creare le basi per supportare lo sviluppo di tutte le realtà locali in maniera coerente. Il Friuli-Venezia Giulia, con questo piano di attivazione della Rete pubblica regionale, si proietta in sostanza verso un futuro digitalmente avanzato e connesso, pronto a sfruttare appieno i benefici della connettività per la pubblica amministrazione e la comunità regionale nel suo complesso.