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Il nuovo Dpcm blocca gli spostamenti, inizia la “fuga”: a rischio anche la didattica

19/12/2020 11:47 - Aggiornamento 19/12/2020 11:51

Il nuovo Dpcm blocca l’Italia dal 21 dicembre quindi via agli spostamenti last-minute: tra poco ci sarà la grande “fuga” dalle maggiori città Italiane. Prima del fermo totale per le festività, infatti, i cittadini cercheranno di tornare dalle proprie famiglie. Si stima che in questo fine settimana circa 200 mila persone lasceranno Milano. Saranno previsti quindi affollamenti in stazioni, aeroporti ma la maggior parte i sposterà in auto.

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NUOVO DPCM SPOSTAMENTI

Nuovo Dpcm: via agli spostamenti last-minute

Per ora la situazione sembra non essere preoccupante ma tra poche ore migliaia di Italiani faranno le valigie e inizieranno a spostarsi in lungo e in largo per la Nazione. Sono previsti prima del blocco totale previsto dal nuovo Dpcm in vita delle vacanze Natalizie circa 200 mila spostamenti. Nello specifico 80 mila prenderanno l’aereo, 50 mila il treno, il resto del traffico si snoderà in autostrada. Gli Italiani lamentano il fatto che fino a ieri la situazione non era ancora ben chiara quindi molti hanno aspettato la pubblicazione del nuovo Dpcm per prendere decisioni o per prenotare voli o altri mezzi pubblici. In qualunque caso la popolazione è divisa in due: c’è chi per non perdersi le festività con la famiglia fa i bagagli e parte e chi invece per non rischiare il contagio rinuncia al ritorno e sceglie di stare casa.

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Nelle stazioni: spostamenti sotto controllo, per ora

Venerdi 18 dicembre la situazione in Stazione Centrale a Milano, all’aeroporto di Malpensa o nelle stazioni di Torino sono risultate piuttosto tranquille. Il flusso di passeggeri c’è ma, tuttavia senza calca. Infatti, i treni viaggiano al 50% della capienza e il numero delle vetture è pari al 30% rispetto ai treni in partenza prima dell’epidemia. Sul sito di Trenitalia i biglietti da Milano a Napoli erano quasi tutti esauriti. I pochi rimasti ammontavano a 262 euro. Per quanto riguarda Roma Termini la situazione è leggermente diversa. Il traffico di passeggeri è infatti aumentato. Anche negli aeroporti la condizione in queste ore peggiorerà. Infatti dopo il rilascio del nuovo Dpcm la società che gestisce gli scali, la Sea, prevede circa 80 mila passeggeri in partenza nel weekend: 56 mila da Malpensa e 24 mila da Linate. Anche se non è paragonabile rispetto al flusso dell’anno scorso nello stesso periodo, circa l’88% in meno.  

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Il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, afferma: «Continuo a chiedermi perché il 21, 22 e 23 dicembre non sia stato consentito muoversi, evitando affollamenti dell’ultima ora».  Problematica è anche la situazione nelle scuole Italiane. Infatti a Milano più di una scuola chiuderà con due giorni di anticipo. Molti insegnanti hanno deciso di partire in vista del nuovo Dpcm pubblicato e le richieste di permesso per le giornate di lunedì e martedì mettono a rischio la didattica. Come per esempio la scuola primaria Console Marcello e l’istituto comprensivo Paolo e Larissa Pini. >> tutte le news di Urbanpost