Le acque cristalline del mare, la sabbia bianca delle spiagge, i tanti colori dei coralli e dei pesci, il comfort offerto dalle strutture ricettive. Sono davvero tanti i motivi per i quali vale la pena di organizzare un viaggio alle Maldive, così da poter andare alla scoperta di un meraviglioso arcipelago formato da quasi 1.200 isole nelle acque dell’oceano Indiano. Un vero e proprio paradiso tropicale, ideale per coloro che hanno voglia di relax, sole e mare.
Perché andare in vacanza alle Maldive
Una crociera in barca a vela è senza dubbio una delle esperienze da provare, sia che si decida di soggiornare in un villaggio per famiglie, sia che si opti per un resort di lusso. È solo in questo modo, infatti, che si ha l’opportunità di ammirare quanto di meglio le Maldive hanno da offrire, con più di un migliaio di specie fra molluschi e pesci. Se possibile, è meglio tenere spento il telefono e immergersi nella quiete del posto, concedendosi una nuotata fra gli squaletti dell’oceano, che ovviamente non sono pericolosi.
L’isola di Malè
Con una superficie di appena 2 chilometri quadrati, Malè è una delle capitali più piccole di tutto il pianeta. Qui, però, ci sono uffici governativi, edifici alti e strade asfaltate: sembra banale citarle, ma nel resto del Paese non è così. Sono più o meno 140mila gli abitanti di Malè, su un totale di poco più di mezzo milione di residenti in tutte le Maldive. Eppure il sovraffollamento è un problema anche qui, al punto che il governo ha dovuto creare, a sud di Malè, una nuova isola, denominata Hulhumale, totalmente artificiale e che oggi ospita più o meno 50mila persone. Per soggiornare a Malè la struttura di riferimento è Alimatha, resort in cui lusso e comfort si sposano in un connubio perfetto.
Hukuru Miskiiy
L’Antica Moschea fu edificata nella seconda metà del XVII secolo ai tempi del sultano Ibrahim Iskandhar, e per circa 4 secoli ha rappresentato il più importante tempio di Malè. Spettacolari sono i suoi muri esterni, realizzati in pietra corallina e che sono incisi come se fossero le trame di un tappeto pieno di ricami. Al suo interno dominano invece gli arredi in mogano e sandalo, con tavole in legno del Duecento che raffigurano la storia della conversione del Paese all’Islam. La moschea è stata costruita senza calce e a secco; ogni lato è caratterizzato da un blocco che consente, da solo, di distruggere l’intero edificio.
L’Addu Nature Park
In occasione di una vacanza alle Maldive vale la pena di andare alla scoperta dell’Addu Nature Park, situato all’estremità meridionale dell’arcipelago, sull’atollo Addu. Qui si trova la seconda zona umida per dimensioni di tutto il Paese. Attraverso un tour guidato si ha l’opportunità di ammirare flora e fauna di questo habitat, con pontili che permettono di passare tra un lago e l’altro camminando di fianco alle mangrovie. In alternativa è possibile affrontare itinerari ciclabili in mezzo alla vegetazione.
La Biosphere Reserve
Infine, l’ultima location da segnare in agenda è quella della Biosphere Reserve, situata nella regione centrale del Paese, sull’atollo Baa. Vanta un’importanza planetaria in virtù della sua biodiversità, garantita dalla presenza di mangrovie, praterie marine, isole e barriere coralline. Della riserva fanno parte nove aree protette principali, con le barriere coralline che vedono la presenza di squali balena, mante e tartarughe marine. Lo squalo nutrice fulvo, il pesce napoleone, la tartaruga embricata e la tartaruga verde sono esempi di specie in via di estinzione, da proteggere e tutelare. La baia di Hanifaru, invece, è visibile sul versante orientale di questo atollo.