Incendi in Calabria, la regione messa in ginocchio dalle fiamme. A pagare il prezzo più alto l’Aspromonte. Il sindaco della città di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha chiesto la presenza del presidente del Consiglio Mario Draghi nella Regione nel giorno di Ferragosto, per dimostrare la vicinanza del Governo. Il premier al momento si è limitato ad una telefonata, in cui ha fatto capire che l’esecutivo non lascerà sole le comunità devastate.
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Incendi in Calabria, Draghi chiama Falcomatà: in arrivo ristori e piano sicurezza
Continua a bruciare il Sud, non c’è tregua in Calabria e Sicilia. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha chiamato al telefono il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, per esprimere solidarietà ai paesi più martoriati. “Il governo segue con apprensione le vicende in tutte le aree del Paese interessate dall’emergenza incendi e metterà in cantiere un programma di ristori per le persone e le imprese colpite, insieme a un piano straordinario di rimboschimento e messa in sicurezza del territorio”, ha affermato il presidente del Consiglio. In giornata è previsto l’arrivo nella città dello Stretto del capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio. “Segnale positivo di vicinanza alla nostra comunità da parte del Presidente”, ha scritto Falcomatà su Twitter. Curcio “sarà in Calabria per verificare situazione, guidare le operazioni di spegnimento degli incendi e fare il punto su messa in sicurezza aree andate distrutte”, sottolinea il primo cittadino.
«Una situazione non conosciuta a memoria d’uomo qui a Reggio Calabria»
“La particolarità di questa emergenza è che i roghi sono partiti in più punti e poi si sono uniti. Abbiamo avuto temperature elevatissime e in questa provincia non piove da 5-6 mesi, quindi la vegetazione è secca”, queste le parole di Carlo Metelli, comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Reggio Calabria, intervistato dall’Adnkronos. Sono stati ben 54 gli interventi ieri, un vero record per il comando della città, che lavora senza sosta per mettere in sicurezza la Regione. «Una situazione non conosciuta a memoria d’uomo qui a Reggio Calabria, dove c’è un comando abituato a occuparsi di incendi boschivi. Credo che non sia mai successo”, ha aggiunto il comandante. Vessata dagli incendi anche la Sicilia: “Le aree degli incendi non sono collegate tra loro e ciò fa presumere la natura dolosa degli eventi: le autorità competenti hanno avviato le indagini per scovare chi si fosse macchiato di un reato talmente spregevole che merita sanzioni severissime”, ha detto il sindaco di Ragusa Peppe Cassì dopo un sopralluogo. Leggi anche l’articolo —> Quando finisce il caldo africano? Cosa dicono le previsioni meteo aggiornate