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Terremoto in India, già in ginocchio per il Covid: “Crolli e tanta paura tra la gente”

28/04/2021 11:02 - Aggiornamento 28/04/2021 11:15

India terremoto – Mercoledì 28 aprile 2021. Registrata una scossa di magnitudo 6.0 nello stato indiano dell’Assam, nell’area nord-est del Paese. Secondo l’Istituto americano di geofisica, il sisma ha avuto una profondità di 29 chilometri. L’epicentro è stato localizzato a nord di Dhekiajuli, nell’area settentrionale dello Stato dell’Assam, a pochi passi dal confine con il Bhutan. Gli abitanti dello Stato del Guwahati, 150 km a sud, hanno riferito che la scossa è stata assai forte: ha fatto oscillare gli edifici e causato crepe nei muri.

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India terremoto oggi nello Stato di Assam: “Crolli e tanta paura tra la gente”

Un violento terremoto ha colpito il nord dell’India, paese già vessato dal Covid. Al momento non si registrerebbero vittime legate al sisma. Il terremoto ha colpito lo stato di Assam, nel nordest dell’IndiaL’epicentro è stato nei pressi di Dhekiajuli, nel nord dello stato di Assam, non lontano dal confine con il Bhutan. I residenti della capitale dello stato Guwahati, 150 km a sud, hanno parlato di ingenti danni agli edifici. Hanno anche segnalato diverse scosse di assestamento. Non si registrano vittime, ma sono stati segnalati crolli e chiamate alle forze di polizia e alle autorità locali.

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Pandemia fuori ricontrollo, forni crematori senza sosta: cadaveri bruciati in strada

L’India già in ginocchio per il Coronavirus. Nuovo record globale di Covid-19 nel paese, dove nelle ultime 24 ore i nuovi positivi sono stati quasi 361mila, (360.960), il numero più alto mai riportato finora in qualsiasi Paese del mondo. Questo dato ufficiale, reso noto dal Ministro della salute, viene ormai considerato sottostimato dalla maggioranza degli esperti. L’epidemia di Covid è fuori controllo, i forni crematori lavorano senza sosta, 24 ore su 24. Gli abitanti bruciano i cadaveri nelle strade su pire improvvisate per le quali comincia a scarseggiare la legna. Intanto sono cominciati ad arrivare i primi aiuti internazionali: all’aeroporto di New Delhi gli addetti hanno scaricato i ventilatori e i concentratori di ossigeno spediti dal Regno Unito, le prime forniture mediche. Da Madrid il ministro della Salute spagnolo, Arancha Gonzalez Laya, ha fatto sapere che a breve ci sarà l’invio di sette tonnellate di attrezzature mediche. Leggi anche —> Francia, arrestati 7 italiani ex Brigate Rosse, per loro estradizione e condanna, altri 3 uomini in fuga

 

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