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Israele, attentato a Be’er Sheva: almeno quattro morti, l’aggressore ucciso da un autista di bus

23/03/2022 09:32 - Aggiornamento 23/03/2022 09:34

Torna purtroppo la paura degli attentati. Un attacco è stato sferrato da un uomo nella città di Beersheva (Be’er Sheva), nel Sud di Israele. L’aggressore è arrivato in macchina ad un distributore di benzina. È sceso dall’auto e ha prima accoltellato una donna, poi è tornato a bordo e ha investito un ciclista. In seguito si è diretto ad un centro commerciale, dove ha colpito a morte altre due persone. È stato poi abbattuto dai colpi d’arma da fuoco da un autista di bus sceso per soccorrere le persone aggredite. L’uomo, secondo fonti israeliane, sarebbe un beduino di 34 anni della zona di Hura. In passato, riportano i media locali, era già stato in prigione per la sua vicinanza a gruppi terroristici. Secondo quanto riferito dal Times of Israel, si tratta di un sostenitore dell’Isis.

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Israele, attentato a Be’er Sheva: almeno quattro morti, l’aggressore ucciso da un autista di bus

Quattro le vittime di un attacco terroristico a Beersheva, nel sud di Israele. Due sono donne tra i 30 e i 40 anni. Morto anche un uomo di 35 anni. Secondo i media locali, l’aggressore, Muhammad Alab Ahmed abu Alkiyan, era un beduino arabo israeliano della città di Hura, a circa 19 chilometri a est di Beersheba. Pare avesse già scontato una pena in una prigione israeliana per reati alla sicurezza. Si trattava di una persona già nota ai servizi di sicurezza come un sostenitore del gruppo militante dello Stato islamico. Alkiyan era stato fermato nel 2015, insieme ad altri sospetti, per aver sostenuto e promosso l’Isis tra gli studenti di una scuola in cui insegnava. Altre due persone sono state ricoverate in ospedale in gravi, ma le loro condizioni sono stabili. L’attacco nel sud di Israele è stato applaudito da Hamas e dalla Jihad islamica di Gaza.

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In Israele la tensione è altissima

Il premier israeliano Naftali Bennett, subito dopo l’attentato, ha tenuto una riunione con il ministro della Sicurezza Pubblica Omer Bar-Lev e con il capo della polizia Kobi Shabtai. “Le forze di sicurezza sono in massima allerta e risponderemo con mano pesante ai terroristi. Perseguiremo e cattureremo anche i loro complici”, ha chiarito. In Israele la tensione è altissima: quello di Beersheva è il terzo attacco a colpi di coltello nell’ultima settimana. Domenica due agenti di polizia sono rimasti feriti in un attacco nel quartiere di Ras al-Amud, a Gerusalemme Est. Sabato, un uomo di 35 anni è stato accoltellato invece e ferito in Hebron Road, vicino alla stazione. Leggi anche l’articolo —> Ucraina, Draghi intervento alla Camera: «Di fronte a massacri, aiuti anche militari»