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Italia Viva, “Regolarizzare stranieri è anche interesse degli italiani”, ma M5S dice no

07/05/2020 10:45 - Aggiornamento 07/05/2020 11:43

Regolarizzazione immigrati ed emersione lavoro nero in agricoltura. Prosegue lo scontro nella maggioranza, in particolare tra Italia Viva, favorevole con la proposta della ministro Bellanova, e Movimento 5 Stelle, contrario, come più volte ribadito dal capo politico Vito Crimi. Lo scontro si consuma anche stamattina, mentre a Palazzo Chigi il premier Conte ha convocato i capi gruppo di Italia Viva per fare il punto e rinsaldare la tenuta della sua maggioranza.

Regolarizzazione immigrati

Italia Viva: “Regolarizzazione immigrati è anche interesse degli italiani”

“La ministra Bellanova ha proposto due soluzioni: far richiamare alcuni stranieri, soprattutto dell’est Europa, che sono andati via dopo l’emergenza Covid, regolare il lavoro sommerso e introdurre il voucher per la raccolta nei campi. Entrambe le proposte vengono dal mondo agricolo, da italiani. Queste proposte hanno ricevuto due no, una da parte del M5s sugli stranieri e una da parte di Leu sui voucher”. Così Silvia Fregolent, deputata di Italia Viva, è intervenuta ai microfoni della trasmissione ‘L’Italia s’è desta’, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e DanielMoretti su Radio Cusano Campus.

“In una fase così delicata e complicata, invece di slogan politici vuoti si dovrebbe andare sulla concretezza delle cose. Se non sono d’accordo facciano una proposta alternativa, ma non mi aspetto degli slogan. Mi fa piacere che il presidente dell’Inps dica quello che noi abbiamo sempre detto. Parte delle nostre pensioni vengono pagate dagli stranieri regolari quindi c’è anche un interesse degli italiani ad avere lavoratori stranieri regolari, che pagano le nostre tasse, le nostre pensioni”.

Quanto all’operato del governo, “i cittadini ci chiedono regole semplici e veloci per la ripartenza, ma in questo momento non riesco a vederle. Tutti i provvedimenti che sono stati fatti sono oberati di passaggi burocratici di cui non riusciamo a liberarci
neanche in questa fase di emergenza. Serve più concretezza”.

Regolarizzazione immigrati Crimi

Regolarizzazione immigrati, M5S contrario, Crimi: “Non è soluzione per agricoltura”

“Ci sono due aspetti distinti: Teresa Bellanova è il ministro dell’Agricoltura e ha posto il problema dei braccianti agricoli. Un problema che è stato manifestato anche dalle associazioni di categoria, però la soluzione non è la regolarizzazione dei migranti irregolari. Questo è un altro tema, infatti il dibattito in questi giorni è stato: è giusto regolarizzare gli immigrati irregolari in Italia? Se la domanda è questa allora io dico no”. Lo ha affermato il sottosegretario al ministero dell’Interno e capo politico
del M5s, Vito Crimi, a “Unomattina” su Raiuno.

“Se il nostro obiettivo è il sostegno all’agricoltura e all’agro alimentare o alla zootecnia – ha aggiunto il capo politico del M5s- noi dobbiamo trovare le misure perché, in questi settori, si possa ripristinare una corretta quantità di persone che lavorano per garantire il mercato. Ma non è con la regolarizzazione dei migranti che si risponde a questa esigenza”.

regolarizzazione immigrati braccianti agricoli

“Se hai un contratto di lavoro ti possiamo regolarizzare”

“Non possiamo partire dall’assunto che nel settore dell’agricoltura lavorano solo migranti irregolari, perché questo assunto è sbagliato. Noi dobbiamo partire con le misure che servono per semplificare le assunzioni, incrociare domanda e offerta dando la possibilità a chi ha misure di sostegno al reddito, di poter lavorare in questi settori
senza perdere le misure stesse di sostegno al reddito e poi c’è la questione di far emergere il lavoro nero, che sia lavoro nero di italiani o di migranti.

“Qualora ci fossero dei migranti assunti in nero e possono essere contrattualizzati noi siamo disponibili. Insomma, se hai un contratto di lavoro, allora ti possiamo regolarizzare. Ma è una questione diversa dalla proposta che letto, ossia che coloro che al 31 ottobre è stato fatto un permesso di soggiorno, gli viene rinnovato per altri
sei mesi”, ha concluso Crimi. >> Le notizie di politica italiana